Duecentocinquanta ordinanze di sgombero, che interessano circa 450 persone, considerate da parte della procura di Napoli Nord per essere eseguite nel Parco Verde di Caivano. Il dato è emerso nel corso della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica svoltosi oggi in prefettura, a Napoli.
Durante il Comitato, finalizzato a fare il punto sullo stato di attuazione del decreto Caivano, si è esaminata anche la delicata situazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica situati nel Parco Verde.
Lo sgombero degli immobili nel Parco Verde di Caivano è «ancora in fase di valutazione» si apprende da fonti della prefettura di Napoli. In particolare, si apprende sempre da fonti della prefettura, si tratta di una mera ipotesi di studio relativa al miglioramento della qualità della vita dei residenti.
Per quanto riguarda gli altri interventi, è stato sottolineato che è in via di cantierizzazione la riqualificazione dell'intera rete idrica del territorio, e che è stato potenziato il trasporto pubblico locale: la società Air Campania ha previsto l'istituzione di tre nuove linee interne al comune, mentre l'Azienda Napoletana Mobilità ha previsto collegamenti diretti tra il territorio comunale e le stazioni Alta Velocità di Afragola e quella di Aversa, per consentire alla cittadinanza di raggiungere punti di snodo nevralgici per la mobilità. La Commissione Straordinaria, peraltro, ha rassicurato circa l'attivazione, entro 15 giorni, del servizio di trasporto scolastico per gli alunni con disabilità. Per quanto riguarda, invece, gli interventi di riqualificazione degli istituti scolastici, incentrati sull'efficientamento energetico, è sorto il problema che la totalità delle scuole presenti sul territorio di Caivano, di proprietà comunale, sono prive sia del collaudo che della certificazione energetica, requisiti necessari per avviare gli interventi.
La Commissione straordinaria del Comune ha quindi reso noto di essersi subito attivata per ottenere i certificati. In conclusione della riunione si è condivisa la necessità di proseguire le attività di monitoraggio in corso con cadenza periodica.