Caivano, il «miracolo» di Amina: cade dal secondo piano, è salva

A 5 anni era stata lasciata dalla mamma sola in casa con il fratellino di due anni

Il plaid rimasto sul marciapiede
Il plaid rimasto sul marciapiede
di Marco Di Caterino
Giovedì 11 Gennaio 2024, 23:47 - Ultimo agg. 13 Gennaio, 07:28
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Un miracolo. Una bimba di cinque anni, precipitata nel vuoto dal balcone della sua abitazione, al secondo piano, dove era stata sola, si è salvata grazie ai fili per il bucato stesi davanti al balcone sottostante, che hanno attenuato la velocità della caduta, salvandole così la vita. Soccorsa dai sanitari del 118, è stata portata direttamente all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. E dopo i primi accertamenti è arrivato il sospiro di sollievo. La piccola Amina, figlia di immigrati del Burkina Faso, nata in Italia, non corre pericolo di vita. Lo ha confermato un’ora dopo il ricovero il dottor Vincenzo Tipo, primario del pronto soccorso. «La piccola è vigile. Segno che non ci sono danni neurologici. Presenta piccole lesioni esterne. Nelle prossime ore queste vanno valutate con attenzione, assieme all’integrità degli organi interni e dell’apparato scheletrico. Dopo le indagini mediche a cui è sottoposta, si deciderà il percorso di ricovero necessario per l’importanza del trauma».

La prognosi è ancora riservata ma a Caivano, dove è ancora vivido e doloroso il ricordo di Fortuna Loffredo, sei anni, e Antonio Giglio, tre anni, morti dopo essere precipitati dall’ottavo piano delle palazzine popolari Iacp del Parco Verde, parlano di miracolo. «Il buon Dio – ha detto un’anziana residente in via Volta, dove abita Amina – ci ha messo la mano. Chissà, era in debito con i nostri bimbi». Un miracolo, con un inaspettato rovescio della medaglia. La piccola Amina una volta dimessa dell’ospedale non potrà tornare a casa: andrà in una casa famiglia. Da sola. Come soli saranno i suoi quattro fratelli. Per tutti e cinque infatti è scattato un inaspettato e al momento incomprensibile provvedimento di allontanamento dai genitori, con il collocamento per ognuno in altrettante case famiglia: il bimbo più piccolo, di appena due anni e mezzo, in una struttura di Salerno. Un nucleo familiare, già provato dalla tragedia sfiorata, è stato smembrato nello spazio di poche ore. Il provvedimento di allontanamento dei cinque figli - quattro dei quali frequentano regolarmente la scuola - di questa coppia del Burkina Faso, da anni in Italia, con il capo famiglia lavoratore regolare presso un noto caseificio della zona, è stato adottato dalla Procura dei minori di Napoli su richiesta dei servizi sociali del Comune di Caivano ed eseguito dagli agenti della polizia locale. Una delle sorelline di Amina, quando si è resa conto che i vigili erano lì per portarla via, si è messa a piangere, chiedendo: «Perché non possiamo stare a casa nostra? Forse non è in ordine? E allora insieme a papà e mamma la rimettiamo a posto, ma non mandateci via...». 

 

Si chiude così, con questa cappa di pesante tristezza, una giornata che questa famiglia non dimenticherà mai. Il tranquillo tran tran quotidiano di via Volta, zona di costruzione recente, è stato spazzato via pochi minuti dopo le nove, quando un passante ha visto precipitare la bambina dal balcone del secondo piano.

Amina è rimbalzata sui fili del bucato e poi è caduta sull’asfalto, per fortuna evitando i tondini di ferro, privi di protezione, che erano infilati alla base del marciapiede in vista di lavori di riqualificazione. Sono stati attimi di terrore e di frenetiche telefonate al 118. La piccola, in preda a un disperato pianto e con le mani e il volto insanguinato, è stata assistita dai primi soccorritori a ai quali si è aggiunto uno zio paterno. I soccorsi sono stati rapidi.

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Amina, che è rimasta sempre cosciente, è stato caricata a bordo dell’ambulanza che si è diretta a tutta velocità verso il pronto soccorso del Santobono. Sul posto i carabinieri della compagnia di Caivano, diretta dal capitano Antonio Maria Cavallo, che hanno eseguito i rilievi e ricostruito la dinamica di quanto accaduto. La piccola e il fratellino erano stati lasciati da soli, perché la mamma era corsa in farmacia per prendere le medicine per Amina, influenzata e con il mal di gola, tanto da dover saltare la scuola. La bimba, forse per vedere arrivare la mamma, è uscita sul balcone, salendo su uno scooter giocattolo di plastica. Poi si è sporta troppo, precipitando nel vuoto. Per la Procura di Napoli Nord si è trattato di incidente domestico, al momento non sono stati presi provvedimenti. Un miracolo a metà.

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