Caivano, il centro sportivo degli abusi sarà gestito dalle Fiamme Oro

Dal rione Sanità allo stadio Albricci, l'impegno del gruppo sportivo Polizia di Stato

Il centro Delphinia
Il centro Delphinia
di Giuseppe Crimaldi
Mercoledì 30 Agosto 2023, 00:02 - Ultimo agg. 31 Agosto, 06:58
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La “bonifica” del Parco Verde, come ha auspicato la premier Giorgia Meloni, passa anche attraverso lo sport. «Insieme ai ministri Piantedosi e Abodi - ha detto ieri la presidente del Consiglio - ritengo che il Centro sportivo debba essere ripristinato e reso funzionante, immaginando il prima possibile di affidarne la gestione al gruppo sportivo delle Fiamme Oro».

Un’eccellenza italiana, la sezione delle Fiamme Oro della Polizia di Stato. Un gruppo che a Napoli e in altre città della Campania ha già avviato progetti importanti sul fronte dell’impegno nell’affermazione della legalità sui territori a rischio e del recupero dei ragazzi che rischiano di essere fagocitati dalla piccola e grande criminalità. A Napoli le Fiamme Oro sono impegnati in progetti importanti: a cominciare da quello denominato “Cristallini 73” al Rione Sanità. Originariamente avviato presso la Basilica di Santa Maria, garantisce - grazie ad un accordo con il Comune di Napoli che ha fornito nuovi locali e con la Fondazione San Gennaro - di svolgere attività sportive, coinvolgendo ogni giorno, a rotazione, 200 ragazzi in attività che vanno dal pugilato (sotto la guida sapiente di Vincenzo Picardi, bronzo olimpico alle Olimpiadi di Pechino del 2008 e di Donato Cosenza) al judo (con la medaglia d’oro a Sidney, Pino Maddaloni e con Luca Marmo), per finire alla ginnastica. 

«Un esperimento riuscito - spiega al Mattino Luca Piscopo, responsabile del Centro Nazionale Fiamme Oro presso la Questura di Napoli - che non si ferma alle sole attività legate allo sport. Nella casa di comunità dei cristallini ai giovani vengono garantite infatti anche attività educative, con un doposcuola gratuito, laboratori ed eventi culturali. Come Fiamme Oro noi contribuiamo, grazie all’impegno della Questura - prima con Alessandro Giuliano ed oggi con Maurizio Agricola - a garantire a questi ragazzi un percorso sportivo di qualità». L’età media dei partecipanti ai corsi va dai sei ai 19 anni. Ma l’impegno prosegue, sempre a Napoli, con i corsi di nuoto in collaborazione con la Federazione Italiana Nuoto, che si tengono presso lo stadio Albricci, sotto la guida dell’atleta Mario Sansullo; e con altre sedute sportive ospitate presso la caserma Bixio, che ospita il Reparto Mobile della Questura partenopea.

Tutti esempi di come, quando le sinergie istituzionali imbroccano la strada giusta, si possa dar corpo a progetti educativi di qualità e di sostanza.

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«Quello realizzato alla Sanità - commenta il presidente del Gruppo Sportivo Fiamme Oro, Francesco Montini - è un progetto nato nel 2018 grazie anche alla lungimiranza del parroco Antonio Loffredo: oggi la Casa di Comunità Cristallini 73 rappresenta un presidio di quartiere che promuove, valorizza e rigenera lo storico rione napoletano con l’intento di migliorare la qualità della vita attraverso azioni tese a rispondere ai bisogni della comunità».Trasmettere i valori positivi dello sport inteso quale veicolo di inclusione sociale: e su questa strada, in Campania, grazie alle Fiamme Oro sono stati realizzati già progetti analoghi anche a Caserta, Marcianise ed Avellino.
 

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