Cardellini selvatici imprigionati nelle gabbie: carabinieri denunciano bracconiere 76enne

Sequestro di cardellini selvatici imprigionati in gabbia
Sequestro di cardellini selvatici imprigionati in gabbia
di Francesca Mari
Sabato 16 Settembre 2023, 18:19 - Ultimo agg. 18 Settembre, 06:04
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Cardellini selvatici di gran pregio tenuti illegalmente e destinati alla vendita. Blitz dei carabinieri che sequestrano gli esemplari e denunciano il bracconiere 76enne. Questa mattina il Nucleo carabinieri Parco di Torre del Greco, coordinati dal maresciallo Aniello Starace, sotto la supervisione del colonnello Angelo Marciano, comandante del Reparto carabinieri Parco Nazionale del Vesuvio, con il supporto dell’equipaggio Radiomobile di Torre del Greco e il LIPU di Napoli ha effettuato un controllo in uno stabile in viale Europa, nella periferia della città corallina. All’interno di uno scantinato dell’edificio, gli uomini dell’Arma hanno scoperto degli esemplari di cardellini selvaggi (Carduelis cauduelis) tenuti in gabbie anguste.
 

Nello stesso posto sono state trovate diverse gabbiette e reti per la cattura illecita dei volatili. La specie in questione, che si trova particolarmente nel parco nazionale del Vesuvio, è particolarmente protetta dalla Convenzione di Berna sulla conservazione della vita selvatica e dell’ambiente naturale in Europa, per cui ne è vietata la cattura, la detenzione e l’uccisione. I cardellini sono stati trovati anche con imbracatura, quindi saranno stati utilizzati come richiami vivi (detti zimbelli) per altre catture. Un aspetto che prova che i volatili abbiano sopportato sevizie e torture non consone alle caratteristiche etologiche della specie. Il responsabile, V.A. di 76 anni, già noto per azioni di bracconaggio, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per maltrattamento di animali, detenzione di fauna particolarmente protetta e uccellagione. Dovrà affrontare un processo che potrà prevedere la reclusione fino a 18 mesi e una multa fino a 30mila euro. 
 

I bracconieri, con reti specifiche e metodi collaudati come l’utilizzo di richiami vivi, catturano i cardellini sul territorio allo scopo di vederli illegalmente.

Di solito un esemplare del genere può essere venduto ad un minimo di 20 euro fino a un massimo di mille euro se particolarmente bravi nel canto. Quindi il giro d’affari può arrivare anche a cifre  esorbitanti, tanto che i bracconieri organizzano vere e proprie aree per l’accoppiamento degli esemplari. I carabinieri forestali fanno sapere che i servizi per la tutela della biodiversità e della fauna selvatica protetta proseguiranno incessantemente, ancor più per la presenza del Parco del Vesuvio, scrigno di tante specie che ne caratterizzano la pregiata biodiversità.

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