Accoltellò il presunto rivale in amore portandosi dietro anche i figli di undici e tredici anni: dietro l'addio della moglie c'erano violenze subite in casa e un tentativo di investirla con l'auto. È finito in carcere D.D.P., 50enne di Torre Annunziata, arrestato ieri mattina dai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale oplontino su richiesta della Procura.
Maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate sono i reati contestati al 50enne, al termine di indagini coordinate dalla Procura di Torre Annunziata e condotte dai carabinieri. Indagini partite lo scorso 12 agosto, quando in ospedale furono ricoverati un 45enne e un 19enne di Castellammare di Stabia, che erano stati aggrediti e accoltellati poco prima sotto casa in via Pietro Carrese dal 50enne e dai due figli minorenni. E forse, il coltello era in mano al 13enne.
F.D.A., 45enne commerciante che collabora con alcune associazioni teatrali del Napoletano e ha un passato da attore e da produttore di pellicole che non hanno mai sfondato a livello nazionale, si era presentato al pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo con tre ferite da arma da taglio alla spalla destra, al fianco sinistro e al braccio per una prognosi di 40 giorni. Ferito anche il figlio 19enne: la prognosi per lui fu di 20 giorni. Il 45enne aveva raccontato ai medici di essere stato vittima di un'aggressione sotto casa da parte di persone che lui conosceva, denunciando l'accaduto ai carabinieri intervenuti in ospedale.
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