Giugliano, raid a tempo di record: panchina di Maradona imbrattata dai vandali

La panca installata l'altro giorno insieme ad altre 13 dedicate a personaggi noti

La panchina di Maradona
La panchina di Maradona
di Maria Rosaria Ferrara
Giovedì 5 Ottobre 2023, 07:39
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Non sono trascorse neppure 24 ore dalla loro installazione che le panchine artistiche sono già state vandalizzate. Martedì mattina l'amministrazione comunale le aveva inaugurate mostrandole alla città e ieri è stata ritrovata l'amara sorpresa: la panchina che raffigura Maradona, nei pressi dello stadio de Cristofaro in via Epitaffio, è stata imbrattata. L'immagine che raffigura El Pibe de oro è stata deturpata, probabilmente nella notte, da ignoti con vernice spray di colore bianco. Qualche balordo ha sfregiato il volto di Maradona e la scritta «D10s». Ciò che ancora è ben visibile è la frase sottostante, «I rigori li sbaglia chi ha il coraggio di tirarli».

Ieri mattina i primi che si sono recati in zona hanno notato lo sfregio e hanno pubblicato la foto sui social.

Immediati i commenti di sdegno. In zona sono presenti telecamere di videosorveglianza che potrebbero aver ripreso il farabutto che ha vandalizzato la panchina. Gli agenti della polizia municipale stanno visionando tutti i filmati per risalire al responsabile.

«Ennesima offesa alla parte buona di questa città che prova, passo dopo passo, a seminare un po' di bellezza, sperando che possa germogliare e contaminare tutto ciò che la circonda - commenta amareggiata la consigliera comunale Ilaria Fasano -. Cosa è scattato nell'animo degli autori di questo depauperamento di una cosa pubblica a neanche 24 ore dalla sua installazione? Inciviltà? Mancanza di telecamere? Telecamere per preservare un bene comune per evitare che la comunità stessa possa deturparlo? Non riesco a trovare risposte a tali domande, ma solo a provare un senso di sgomento di fronte all'assurdità di un tale scempio».

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Sui gruppi social si è aperto il dibattito sul degrado culturale in città. «Siamo costretti a portarci dietro perennemente una zavorra di inciviltà» commenta Francesco Taglialatela Scafati di Giuglianesi orgogliosi. C'è chi come Raffaele chiede subito di ripristinarla «per non darla vinta a questi vandali». La cultura del bene pubblico e della sua cura è purtroppo poco diffusa a Giugliano come in gran parte dell'area nord di Napoli. Un problema che riguarda tanto la cittadinanza quanto le istituzioni che spesso lasciano al degrado e all'abbandono strutture di proprietà comunale. Ed è così che di tanto in tanto vengono vandalizzati beni pubblici, aree comuni, fontane o arredi.

Le 14 panchine raffiguranti vari personaggi, come Giovan Battista Basile, Giovanni Falcone, Maria Montessori, erano state installate martedì in diversi punti della città per «migliorare il decoro e offrire un tocco di colore ai nostri luoghi», aveva spiegato il sindaco Nicola Pirozzi, che aveva fatto proprio un appello alla città di «custodirle e preservarle». «Cari cittadini, tocca a voi, tocca a noi, preservare ogni singolo luogo, ogni singolo servizio, ogni singola opera che stiamo realizzando - aveva detto il primo cittadino -. Non lasciatevi ingannare dai facili populismi: serve la telecamera, serve un agente per ogni panchina, per ogni metro di questa città. È impossibile. I veri custodi del territorio siamo noi, e tocca innanzitutto a noi contrastare l'inciviltà». Appello caduto miseramente nel vuoto in poche ore.
 

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