Il traforo della discordia lite sul raddoppio Circum

Nuove perplessità dopo i ritrovamenti archeologici

I lavori della Circum a Castellammare
I lavori della Circum a Castellammare
di Fiorangela d'Amora
Martedì 7 Marzo 2023, 08:37
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Traforo e opere accessorie, si riapre il dibattito sui lavori inerenti il raddoppio della Circumvesuviana nel tratto Torre Annunziata-Castellammare. Il pretesto sono i resti di ville romane venuti alla luce «durante le operazioni di scavo archeologico funzionali alla messa in sicurezza del costone e al potenziamento della tratta».

Come spiegato dalla Soprintendenza di Napoli, i ritrovamenti sono due: «I resti, in fase di crollo, di un collegamento tra una delle ville romane poste sui pianori dell'antica Stabiae - forse villa del Belvedere, nota da scavi settecenteschi - e la spiaggia, un tempo collocata nell'attuale centro di Castellammare.

Nuovi recenti scavi a quota con la ferrovia hanno portato alla luce strutture idrauliche, riferibili a vasche e a un pozzo di captazione delle acque della falda».

In attesa che la Soprintendenza Archeologica termini i rilievi ed effettui la documentazione, la città si confronta tra favorevoli e contrari al traforo. «Lo sviluppo turistico di Castellammare passa anche attraverso l'efficientamento della rete dei trasporti - dice Nora Di Nocera, vice segretaria democrat - Il pd di Castellamare condivide il progetto che Eav porta avanti, compreso il raddoppio del traforo, al fine di ottenere il risultato di avere il raddoppio dei treni, ogni 12 minuti da Castellammare a Sorrento». Di visione opposta invece la Sinistra che da sempre si è opposta all'opera e ora rilancia con la realizzazione di tutte le opere accessorie che per ora sono ferme. «Non condivido tutte le scelte fatte, a partire dal traforo - dice l'ex sindaco Salvatore Vozza - però si è pronunciato il Consiglio».

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Nella delibera di approvazione del progetto di maggio 2019, gli interventi previsti riguardavano riqualificazione e opere accessorie per la stazione Castellamare Centro, il collegamento della Stazione Stabia Scavi con l'area archeologica di Villa Arianna e l'intervento di valorizzazione di Villa Arianna e Grotta San Biagio, accessibilità dalla Stazione Stabia Scavi da via D'Annunzio, parcheggio interrato di piazza Unità d'Italia e collegamento con le Terme tramite ascensore inclinato dalla Stazione Castellammare Centro. Ma non c'è alcuna variante al Put.
 

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