Parco Nazionale del Vesuvio, ecco sette defibrillatori: «Sicurezza e benessere dei visitatori sono priorità assolute»

Ad annunciare la novità è l'ente del parco. L'obiettivo è quello di mettere in sicurezza tutti i sentieri, al fine di garantire la migliore esperienza ai migliaia di visitatori annuali

Parco Nazionale del Vesuvio
Parco Nazionale del Vesuvio
Martedì 30 Gennaio 2024, 14:17 - Ultimo agg. 31 Gennaio, 10:30
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Sentiero cardioprotetto nel Parco nazionale del Vesuvio. È quello identificato come il numero 5, visitato nell'ultimo anno da oltre 600mila persone, che da oggi avrà in dotazione sette defibrillatori lungo i 1.700 metri del percorso. Ad annunciarlo è lo stesso ente parco che in una nota spiega come tutto ciò punti «a rendere il sito non solo un'esperienza straordinaria, ma anche un luogo dove la sicurezza e il benessere dei visitatori sono priorità assolute».

Sempre dal parco ricordano come «lungo il percorso che conduce all'orlo craterico erano già presenti dei defibrillatori e numerosi sono stati gli interventi che in questi anni le guide hanno assicurato salvando vite».

I defibrillatori sono stati consegnati dal presidente Raffaele De Luca al presidente delle guide del presidio permanente Vulcano Vesuvio, Paolo Cappelli: sono dei Reanibex-100, modelli di ultima generazione semiautomatici. «Il cratere del Vesuvio - dichiara il De Luca - è il luogo più visitato del parco nazionale ed è raggiunto, ogni anno, da visitatori di ogni età e che provengono da ogni parte del mondo.

Molti vengono al Vesuvio per ascoltare l'energia che il vulcano emana, le pulsazioni della terra. Una visita esperienziale unica. Far ascoltare il Vesuvio in piena sicurezza è una priorità dell'ente parco».

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«Sul sentiero che conduce al cratere - aggiunge Cappelli - abbiamo cinque punti per defibrillatori, ma è intuibile che interveniamo all'occorrenza dappertutto. Il nostro presidio è preparato e sempre pronto ad agire per qualsiasi tipo di emergenza».

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