Monteruscello fest, il riscatto del quartiere: «Non c'è solo camorra»

Un successo la seconda edizione della manifestazione enogastronomica

ll Monteruscello fest
ll Monteruscello fest
di Gennaro Del Giudice
Venerdì 15 Settembre 2023, 07:11
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Eccellenze in mostra in un quartiere che per due giorni diventa la capitale dell'enogastronomia nazionale e i riflettori che si accendono sulla nuova piazza De Curtis che accoglie 5mila persone entusiaste. Buona la prima, eccellente è stata la seconda edizione del «Monteruscello Fest», kermesse nata nel 2022 con un duplice obiettivo: sostenere il programma «Malattie senza diagnosi», un progetto unico in Italia ideato dalla Fondazione Telethon coordinato presso il Tigem di Pozzuoli e valorizzare il territorio di Monterusciello, quartiere nato quarant'anni fa per rispondere all'emergenza della crisi del bradisismo del 1983.

Insomma, non solo camorra, non solo case occupate abusivamente e piazze dello spaccio controllate dai clan. Monterusciello è anche altro e ha voglia di riscatto, anzi di normalità. Due serate che hanno fatto segnare il sold-out, portando il meglio della cucina in piazza attraverso la presenza di chef stellati, pizzaioli, pasticcieri provenienti da ogni parte della Campania con centinaia di offerte gastronomiche. Ospiti d'eccezione sono stati Gigi Finizio e Sal Da Vinci insieme alla madrina del Monteruscello Fest, Fatima Trotta, che hanno partecipato a titolo gratuito: la rinuncia al cachet da parte loro è stato un contributo al sostegno della causa benefica alla quale è stato indirizzato l'evento. A titolo gratuito hanno partecipato anche gli operatori del settore food, tra cui erano presenti ben dieci chef stellati: il bistellato Gennarino Esposito, Luigi Salomone, Angelo Carannante, Peppe Aversa, Lorenzo Montoro, Paolo Gramaglia, Domenico Iavarone, Pasquale Palamaro, Nicola Somma e Paolo Barrale.

Numerosi gli stand che hanno cucinato piatti di pesce, carne e pizza, quest'ultima declinata sia in versione tradizionale che contemporanea. Non sono mancate bracerie, friggitorie, noti brand della ristorazione, paninoteche, pasticcerie, gelaterie. Ampio spazio è stato dato anche alle migliori case produttrici di vino, birra e cocktail. Il Monteruscello Fest è stata anche l'occasione per mettere in mostra i prodotti della filiera agricola flegrea e del Monterusciello Agro-City, il progetto MAC finanziato dall'Unione Europea che ha dato vita a un processo di sviluppo economico, imprenditoriale e sociale attraverso la rigenerazione degli spazi urbani, che prevede la riqualificazione di ettari di terreni e spazi incolti e la loro messa a produzione tra cui attività di apicultura e la produzione di prodotti a chilometro zero come il cannellino flegreo, tipico della zona.

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L'evento è stato patrocinato dal comune di Pozzuoli e ha visto la partecipazione di tutti i sindaci dell'area flegrea «Abbiamo voluto mettere idealmente Monterusciello al centro della città, spiega Daniele Testa, titolare del ristorante Punto Nave e organizzatore dell'evento insieme all'imprenditore agricolo e presidente Confagricoltura Napoli Giovanni Tammaro . Il nostro obiettivo non era certamente riqualificare un quartiere bensì valorizzarlo nel campo culinario portando in piazza il meglio dell'enogastronomia e facendo in modo che si accendessero i riflettori su Monterusciello. Lo abbiamo fatto attivandoci dal basso, con tutte le forze sane e anche con le istituzioni, per creare un'onda capace di far riemergere Monteruscello e di avvicinarlo, idealmente, al Rione Terra e all'area più turistica di Pozzuoli. Grazie a tutti coloro che hanno sposato la nostra idea remando nella stessa direzione, mossi da un nobile spirito di solidarietà a sostegno del programma "Malattie senza diagnosi" di Telethon a cui andrà l'intero ricavato delle due serate del Monteruscello Fest».
 

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