Rissa per un fidanzatino conteso: il branco strappa capelli a una 14enne

La ragazza salvata da un carabiniere soccorsa e medicata al Santobono

La ciocca di capelli strappata
La ciocca di capelli strappata
di Francesca Mari
Martedì 14 Marzo 2023, 08:43 - Ultimo agg. 17:59
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Ciocche di capelli neri per terra, lì dove una ragazza di 14 anni poco prima era stata massacrata di botte da una dodicenne e dalle sue amiche. Motivo? Gelosia per i messaggini Whastapp di troppo al fidanzatino dell'aguzzina. La nuova frontiera in epoca social dello «strascino» - antica pratica in cui, spesso per motivi passionali, una donna arpiona i capelli di un'altra, tirando talmente forte da trascinarla per terra - è ciò che è successo sabato a tarda sera in viale Formisano, luogo della movida di San Giorgio. Non davanti al bar Freedom come si era pensato inizialmente, ma nei pressi del parco pubblico.

Negli stessi minuti in cui a Napoli, in piazza Municipio, un 12enne veniva accoltellato da coetanei, nella vicina San Giorgio una banda di ragazzine, tutte dodicenni provenienti da Barra, se le davano di santa ragione per un ragazzino conteso. Ad avere la peggio la ragazza che domenica è stata portata al Pronto soccorso dell'ospedale pediatrico Santobono. Qui i medici le hanno medicato le ferite, con diagnosi «tumefazione galea con alopecia, contusione alla colonna vertebrale», per poi dimetterla con una prognosi di 10 giorni.

I primi ad intervenire in ospedale i carabinieri della compagnia del Vomero, che hanno avviato le prime indagini, collegando, poi, il fatto alla presunta rissa di viale Formisano, per cui erano intervenuti a mezzanotte i colleghi della caserma di San Giorgio, ma non avevano trovato nessuno davanti al bar. Poi, la famiglia della ragazzina nel pomeriggio di ieri ha sporto denuncia ai carabinieri di San Giorgio che hanno, così, confermato l'aggressione, in prima istanza diffusa solo sui social da alcuni testimoni.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, una comitiva di dodicenni, tutti della vicina Barra, si trovavano nella zona, in cui ci sono un parco e diversi bar dove si riuniscono centinaia di minorenni.

Ad un certo punto una del gruppo avrebbe inveito contro la 14enne, urlandole offese. «Perché gli telefoni - avrebbe detto la ragazzina - perché gli mandi i messaggi? È il mio ragazzo». E, poi, le avrebbe afferrato i lunghi capelli neri per trascinarla per terra.

La ragazzina era per terra in lacrime e altre hanno inveito con calci, pugni e schiaffi. A mettere fine all'aggressione un carabiniere fuori servizio: un brigadiere della Radiomobile che ha aiutato la ragazzina a rialzarsi. Il branco si è dileguato e anche la ragzzina ferita è scappata. Ora i carabinieri dovranno identificare il gruppo. È stata informata anche la Procura dei minori. La notizia della feroce aggressione è stata diffusa sui social da una donna, la moglie del carabiniere. «Mio marito è sceso da casa con il cane - ha scritto - e dinanzi alla scena di inaudita violenza è intervenuto per liberare la ragazzina che si dimenava tra 30 coetanei. Tutti a guardare, nessuno intervenuto. Vergogna!».

Ieri in viale Formisano il silenzio. Il bar Freedom era chiuso per pausa settimanale e nessuno, in prima istanza, ha voluto parlare. Poi, è arrivato il titolare del bar, Alessandro Cozzolino, che ha fatto chiarezza. «Il fatto non è accaduto davanti al bar - ha detto - anche perché nel week end abbiamo due guardie fisse che, se avessero visto il caos, sarebbero intervenute. In ogni caso, soprattutto dal venerdì alla domenica, in questa zona c'è caos». Commenti anche sui social: a essere preoccupate le mamme, convinte che anche la Tv mostri cattivi modelli. «Prima erano tutte Chanel di Gomorra - scrive una mamma - ora tutte Rosa Ricci di Mare Fuori». Sull'asfalto, in viale Formisano, restano quelle ciocche di capelli neri.
 

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