«Scossa nella Solfatara, il bradisismo non si è fermato ma continua a una velocità minore»

Mauro Di Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano, spiega gli ultimi eventi sismici registrati in serata

Mauro Di Vito, direttore della sala di Napoli dell'Ingv
Mauro Di Vito, direttore della sala di Napoli dell'Ingv
di Pasquale Guardascione
Giovedì 23 Novembre 2023, 21:10 - Ultimo agg. 24 Novembre, 07:25
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«I nostri sismografi hanno registrato un terremoto alle 19,41 di magnitudo 3.1 ad una profondità di 2,8 chilomentri sotto il vulcano Solfatara che è stato preceduto da tre sisma di poco superiori a un grado avvenuti sempre nella stessa zona - ha dichiarato Mauro Di Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano -. Il suolo continua a sollevarsi anche se di 4 millimetri al mese, che è inferiore alla precedente velocità di sollevamento nella zona di massima deformazione del Rione Terra».

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«La fase di rallentamento - ha proseguito - è legata al maggior rilascio energetico che c'è stato nelle precedenti settimane. Cioè quando c'è un po' più di attività sismica, poi, il sollevamento rallenta un po'.

Queste fasi di rallentamento servono anche a noi per aumentare e migliorare ancora di più la capillarità dei nostri controlli. Il bradisismo non si è affatto fermato ma come detto sta in una fase di rallentamento anche perché, finora, non abbiamo notato nessuna fase di subsidenza. Anche le emissioni dei gas sono simili a quelle dei precedenti mesi». 

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