Afragola, doppi turni a scuola: «Penalizzati i bimbi autistici»

Lavori di messa in sicurezza alla Marconi, cento alunni bisognosi di assistenza

Afragola, doppi turni a scuola «Penalizzati i bimbi autistici»
Afragola, doppi turni a scuola «Penalizzati i bimbi autistici»
di Elena Petruccelli
Giovedì 21 Marzo 2024, 07:46 - Ultimo agg. 11:07
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Lavori di riqualificazione al primo circolo Marconi, la possibilità dei doppi turni preoccupa i genitori dei bimbi autistici. Un rischio da evitare, perché dover frequentare le lezioni di pomeriggio significherebbe rinunciare alle terapie specialistiche e tutte le attività extrascolastiche essenziali per i bimbi con un disturbo dello spettro autistico.

Sono cento i bambini con disabilità a frequentare la Marconi, la maggior parte autistici, la questione interessa le classi della primaria, bimbi dai 6 ai 10 anni. I genitori spiegano che per questi bambini le abitudini sono essenziali, un'azione semplice come per esempio cambiare strada per raggiungere la scuola, può provocare forte disagio. Una questione sollevata durante un consiglio di istituto, dove è stata presentata come soluzione all'inizio dei lavori di riqualificazione la scelta di effettuare turni pomeridiani. Un cambiamento radicale che può mettere a repentaglio un equilibrio per cui i genitori devono lottare quotidianamente, soprattutto un punto interrogativo per le terapie pomeridiane.

Spiega Salvatore Cimmino, presidente di Autismo Campania Onlus e rappresentante nel consiglio scolastico: «Ovviamente non siamo contrari ai lavori, la sicurezza è fondamentale, ma rivendichiamo il diritto alla terapia, perché quando un bambino salta il programma riabilitativo rischia la dimissione dalla struttura per inadempienza alla frequenza.

Il pomeriggio i bambini hanno diverse attività fondamentali per loro, come il catechismo, sport, piscina. Aspettiamo un tavolo di confronto con il sindaco».

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Il sindaco Antonio Pannone risponde: «Sono progetti del Pnrr che ho ereditato, cercato di migliorare e che vanno realizzati per garantire i necessari standard di sicurezza e funzionalità per una struttura costruita circa un secolo fa. Sono personalmente impegnato ad adottare ogni utile accorgimento per evitare disagi, specialmente per la tutela del diritto alla salute e allo studio dei bambini diversamente abili. Nei prossimi giorni incontrerò di nuovo l'associazione e ci confronteremo per discutere delle soluzioni».

Si prevede che i lavori termineranno entro il 2026. «Non voglio arrivare ai doppi turni - aggiunge il sindaco - ma va creato un sistema di gestione. Le famiglie possono essere certe che ci sarà sempre la mia disponibilità al dialogo per trovare le migliori soluzioni, per esempio attraverso la disponibilità di aule in altri plessi. Mi attiverò perché nei mesi estivi sia adeguatamente eseguita la maggior parte dei lavori».
 

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