La Terra dei fuochi brucia ancora: tre roghi nei campi rom dopo il blitz

Lo sfogo del sindaco sui social: «Questa è la risposta di un manipolo di delinquenti ai controlli attuati dalle forze dell’ordine»

Brucia ancora la terra dei fuochi
Brucia ancora la terra dei fuochi
di Cristina Liguori
Sabato 25 Marzo 2023, 16:00 - Ultimo agg. 26 Marzo, 09:09
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Una strana coincidenza o un piano prestabilito? Difficile dirlo ma scorrendo i post di Facebook l'allarme del primo cittadino di Giugliano Nicola Pirozzi sembra essere stato una sorta di premonizione. Il sindaco infatti lo aveva preannunciato ed è avvenuto: «Dopo sequestri e controlli i rom attuano ritorsioni», aveva scritto. E così è stato. Questa notte, nei campi rom a ridosso della circumvallazione, sono stati appiccati ben tre roghi.

«Questa è la risposta di un manipolo di delinquenti ai controlli attuati dalle forze dell’ordine - ha scritto in serata poi Pirozzi -  Ho allertato persino l’esercito ma da soli non ce la facciamo.

Questo è un atto di guerra verso lo Stato. Il Governo vuole ancora far finta di nulla? Ad un’azione del genere serve una risposta dello Stato dura, decisa, immediata. Qui non si respira». 

Nel pomeriggio il sindaco aveva invece scritto: «In corso un’operazione ad alto impatto delle forze dell’ordine nel campo Rom di via Carrafiello. Più tardi vi aggiornerò sui risultati ma, conoscendo bene la tematica, in questo momento avverto la necessità di consigliare ai cittadini di tenere alta la guardia in quanto dopo controlli e sequestri purtroppo i Rom attuano ritorsioni contro le istituzioni e quindi contro la comunità locale, spesso appiccando roghi. Ho già  allertato i militari di “Strade sicure” e “Terra dei fuochi” affinché ci sia un’attenzione particolare per Giugliano. Detto questo, è assurdo ciò che noi cittadini viviamo da anni. Le sto provando tutte e comprendo che non sia solo un problema della città che amministro. Ma il Governo quando decide di intervenire? I sindaci e le forze dell’ordine da sole non possono risolvere un problema molto articolato. Abbiamo le mani legate, senza strumenti adeguati e soprattutto senza i poteri necessari: Serve il Governo, l’interesse e la volontà dei parlamentari che insieme a me dovrebbero aprire una vertenza sul piano nazionale incisiva in rappresentanza delle esigenze della nostra comunità. Basta aspettare e basta chiacchiere: non ce la facciamo più. Continuerò ad accendere i riflettori sul tema ma qui abbiamo bisogno di aiuto e di fatti concreti!».

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Dopo questo posto aveva poi predisposto la pulizia dei campi dai cumulo di rifiuti per evitare i roghi. Ma non è bastato. Sul social sono poi appeso decine e decine di commenti di residenti disperati. La stagione dei roghi è appena iniziata.  

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