Quaranta anni fa nei Campi Flegrei lo sciame sismico con ben 500 scosse in una notte.
«Era 1°Aprile del 1984 quando si sviluppò nella notte fino al mattino per circa 8 ore uno sciame con oltre 500 eventi - spiega Giuseppe Luongo, allora direttore dell’Osservatorio Vesuviano -. Sciami sismici importanti erano accaduti più volte nel corso della crisi bradisismica del 1982-84, come quello che seguì il terremoto del 4 ottobre 1983, di magnitudo 4.0 e intensità del VII grado MCS (Mercalli, Cancani, Sieberg) nel centro storico, una settimana dopo».
«Lo sciame del 1° Aprile si sviluppò come una vibrazione quasi senza interruzione, tanto frequenti erano i sismi, da simulare quasi il tremore che accompagna l'incremento dell'attività nei vulcani a condotto aperto, prima di un'eruzione. Allora al Rione Toiano funzionava un centro di monitoraggio al quale potevano accedere i cittadini per informarsi su cosa si registrasse per la parte sismica e così fecero molti cittadini quella notte e nel vedere gli operatori in attività si tranquillizzavano».