Terremoto a Napoli, scossa del terzo grado con epicentro nel Vesuviano: cosa è successo

Le strumentazioni hanno localizzato la scossa nel comune di Pollena Trocchia

La scossa registrata
La scossa registrata
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Lunedì 11 Marzo 2024, 23:03 - Ultimo agg. 12 Marzo, 18:53
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La paura s’è materializzata otto minuti dopo le 19. Mezza Napoli ha tremato, forte, per una scossa del terzo grado di magnitudine. Stavolta, però, non c’entra il bradisismo dei Campi Flegrei perché il sisma s’è generato dalla parte opposta della città. Pareva inizialmente che la scossa provenisse direttamente dal cuore del Vesuvio, invece le strumentazioni l’hanno localizzata nei paraggi, nel comune di Pollena Trocchia.

La scossa è stata lunga, per questo particolarmente avvertita dalla popolazione: venti secondi di potenza massima, poi il movimento s’è lentamente dissipato per altri 40 secondi che, però, la popolazione non ha più avvertito.

Sono bastati quei venti secondi, però, per far scoppiare il panico in un’ampia area della città: la scossa s’è sentita dai paesi vesuviani fino al Centro Storico di Napoli e subito è scattato il tam tam della preoccupazione.

In pochi hanno scelto di scendere per strada, anche perché nessuna abitazione ha mostrato immediati segnali di cedimento. Tutti, però, hanno lanciato l’allarme via social e hanno preso d’assalto le fonti d’informazione più accreditate per avere notizie certe sull’evento sismico. 

Il Comune ha tenuto sotto stretto controllo l’evolversi degli eventi e c’è stata particolare attenzione proprio alla zona di Ponticelli per verificare che non ci fosse nessun allarme in corso. La Protezione Civile s’è tenuta pronta a intervenire, anche se non ce n’è stato bisogno. 

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Tra una settimana, lunedì prossimo, cade l’ottantesimo anniversario dall’ultima eruzione del vulcano di Napoli, ci sono eventi organizzati per celebrare la data.

Il Vesuvio, però, non è tranquillo, e proprio nel corso di questo mese ha già mostrato segnali di movimento puntualmente registrati dall’Osservatorio Vesuviano. Dall'inizio di marzo nell’area che circonda il vulcano sono state registrate molte scosse, tutte di magnitudo inferiore a quella di ieri, ovviamente. Il 2 di marzo una prima scossa alle 5 del mattino e una seconda alle 9,19, entrambe di magnitudo 1,1. Il giorno 5 di questo mese un altro sussulto alle 16,43 di magnitudo 1.5 preceduto da un impercettibile sisma dello 0,1. Sabato scorso l'ultimo segnale prima di quello, poderoso, di oggi: alle 18,29 un sisma di magnitudo 1.4. 

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