«Dal doppio senso al senza senso» ha ironizzato qualcuno su Facebook. Erano le 8 di ieri e i punti nevralgici della città, tra via Nazionale, piazza Luigi Palomba e il centro storico, erano completamente congestionati dal traffico. Le proteste sono partite in tempo reale dai social; per le strade code chilometriche, suoni assordanti di decine di clacson e più di qualche imprecazione. Nessun vigile per strada, almeno all'ora di punta tra l'apertura delle scuole e l'accesso agli uffici.
Ieri è partito così il nuovo dispositivo di traffico con l'attivazione del doppio senso di circolazione tra via Nazionale, via De Gasperi, viale Carlo Alberto Dalla Chiesa e via Purgatorio. Una promessa contenuta nel programma elettorale del sindaco Luigi Mennella, subito mantenuta e accolta (almeno in teoria) con grande entusiasmo: quel doppio senso era stato bandito dall'ex sindaco Ciro Borriello, almeno 10 anni fa.
Lo start, però, del nuovo piano traffico sembra aver fatto flop anche se, in realtà, la partenza era prevista dalle 10, ma già dalle 7.30 di ieri mattina le automobili hanno percorso le strade interessate già seguendo il nuovo dispositivo. «Non ci sono vigili- ha tuonato un automobilista, bloccato in piazza Palomba - cominciamo bene! Un'ora per arrivare da Sant'Antonio al centro. Come al solito in questa città non funziona nulla». Qualcun altro, invece, ha ricordato che il dispositivo sarebbe scattato ufficialmente alle 10 e che «il torrese - ha tuonato - fa sempre di testa propria, senza rispettare le regole».
Insomma, un vero e proprio caos fino almeno alle 12, quando la situazione ha cominciato a stabilizzarsi; ma la presenza più massiccia di vigili e maggiore fluidità del traffico si è cominciata ad avere dopo le 16. Un giallo, quindi, sulla partenza arbitraria «a tutto gas» dalle 7 del mattino: se non si poteva percorrere il doppio senso, allora perché non c'erano divieti e vigili ad indicarlo?
«C'è poco da dire! Il personale entrava in servizio alle 8 in modo da poter coprire con i due turni fino alle 21 - ha detto il comandante dei vigili Salvatore Visone - e la scopertura dei segnali era prevista per le 10. Ma la ditta incaricata della segnaletica si è anticipata per cui, quando sono arrivati gli agenti sui posti di servizio, quasi tutti i nuovi segnali erano già operativi».
«Al di là della partenza anticipata rispetto al previsto - ha commentato il sindaco Mennella - raccogliamo feedback tutto sommato positivi. Sappiamo che siamo ai primi giorni e che tanto ci sarà da lavorare per far sì che gli automobilisti si abituino alla nuova viabilità. A tutti chiediamo dunque la dovuta pazienza. Ci sentiamo inoltre di dire grazie a chi stamattina ha fatto prevalere il buon senso e, naturalmente, alla polizia Municipale il cui apporto è stato determinante».
Restando sul tema viabilità, ieri è stato anche ufficializzato il cambio del percorso della prossima processione dell'Immacolata. Il carro, infatti, per la prima volta non passerà per corso Umberto I, dove il palazzo crollato a luglio è ancora sotto sequestro della Procura, bensì per via Piscopia. La decisione durante un summit a cui hanno partecipato il vicesindaco Michele Polese e l'assessore alla polizia municipale Salvatore Piro. Si è deciso che il corteo prima imboccherà via Piscopia, poi via Salvator Noto (percorsa due volte: all'uscita e all'entrata del carro). Inoltre, si è stabilito anche che l'amministrazione fornirà un mezzo su cui accatastare la legna per i falò del 7 dicembre e che già sta provvedendo alle misurazioni per la collocazione esatta delle luminarie.