Torre del Greco: spinta a terra da un balordo, 69enne si frattura l'ulna

L'uomo aveva già preso a calci un cagnolino

Il luogo dell'aggressione
Il luogo dell'aggressione
di Aniello Sammarco
Lunedì 7 Agosto 2023, 17:57 - Ultimo agg. 26 Agosto, 15:06
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TORRE DEL GRECO. Spintonata e fatta cadere rovinosamente a terra: una donna di 69 anni riporta la frattura dell’ulna e sarà ora costretta a sottoporsi ad un intervento chirurgico. Sull’aggressore, stando ai racconti della gente già altre volte «protagonista» di atti vandalici nella zona del centro cittadino, ora pende una denuncia: quella messa nero su bianco dai familiari della vittima, che nel referto medico redatto al pronto soccorso del Maresca dove è stata immediatamente trasferita da un’ambulanza del 118 parla esplicitamente di aggressione.

I fatti si sono verificati nella zona a ridosso della villa comunale, dove la donna si era fermata nei pressi di una pescheria. Mentre era di spalle, ha avvertito un trambusto provenire proprio dalla villa, ma ha dato poco peso alla cosa, pensando si trattasse di ragazzini intenti a giocare. Invece, secondo la ricostruzione fatta dai parenti della 69enne dove avere ascoltato alcuni presenti, un uomo aveva preso a calci un cagnolino portato al guinzaglio dalla padrona, suscitando l'immediata reazione dei presenti.

Nell'allontanarsi, l'uomo ha incrociato sulla sua strada la signora in sosta all’esterno della pescheria, spintonandola con violenza mentre era di spalle fino a farle perdere l’equilibrio, facendola cadere rovinosamente sul marciapiede.

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Nel trambusto creato subito dopo, l’aggressore è riuscito a fare perdere le proprie tracce, non senza essere però notato dai passanti: «Si tratta - la versione di alcuni di loro - di un soggetto che negli ultimi tempi sta creando non pochi problemi. Avrebbe infatti già spinto e fatto cadere un anziano, schiaffeggiato mamma e figlia che stavano camminando in strada e sputato addosso ad un’altra persona». Sul posto sono intervenuti carabinieri e agenti di polizia municipale.

«Si tratta di un soggetto socialmente pericoloso - il convincimento di chi avrebbe riconosciuto l’aggressione - Va fermato prima che possano accadere cose ben più gravi, come ad esempio avvenuto di recente a Rovereto».

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