Bidelli tutti malati, a Napoli i bimbi restano senza asilo

Bidelli tutti malati, a Napoli i bimbi restano senza asilo
di Mariagiovanna Capone
Sabato 9 Marzo 2019, 09:00
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Non è stata una bella giornata quella di 119 mamme del Vomero che ieri mattina hanno dovuto rimediare a un grosso disagio provocato dal personale della scuola comunale «Vanvitelli 8° Circolo». Sei tra ausiliari e collaboratori scolastici ieri si sono messi in malattia e a loro assenza ha impedito che i bimbi che compongono le sei classi potessero entrare e svolgere l'attività didattica, costringendo così le famiglie a riorganizzare la propria giornata. Un danno arrecato soprattutto alle mamme lavoratrici, ossia la maggior parte di coloro che hanno iscritto i loro figli in quel plesso, e favorivano per oltre la metà del tempo pieno. Sui motivi delle assenze c'è stato un caos di comunicazioni che si sono accavallate nell'arco della giornata. Si era pensato che le sei unità assenti (due sono dipendenti di Napoli Servizi) avessero aderito allo sciopero nazionale per manifestare contro le disuguaglianze e la violenza di genere, ma ciò non coincideva con i dati forniti dal Servizio Autonomo Personale che in quella categoria registrava soltanto una adesione sull'intero territorio comunale. L'assessore all'Istruzione della Municipalità 5, Elena De Gregorio, invece, era a conoscenza che le assenze fossero collegate allo sciopero dei trasporti che avrebbe impedito ai dipendenti di raggiungere il plesso. È stato però chiarito che le assenze erano tutte per malattia. Alcune famiglie vogliono vederci chiaro e hanno chiesto l'intervento del consigliere comunale Diego Venanzoni che ha trovato «inaccettabili simili comportamenti che hanno impedito di fatto la fruizione di un pubblico servizio a oltre cento bambini, e gravato su altrettante famiglie che hanno dovuto rivedere i loro impegni di lavoro». Il consigliere ha chiesto all'assessore Annamaria Palmieri e all'amministratore unico della Napoli Servizi Andrea de Giacomo «di far luce su questo episodio con opportuni controlli sul personale».
 
Già prima che le lancette segnassero le 8.10, decine di mamme si accalcavano davanti al cancello della scuola dell'infanzia comunale «Vanvitelli 8° Circolo» su via Luca Giordano. Hanno iniziato a mugugnare tra loro e a chiedere spiegazioni della mancata apertura dei cancelli e solo dopo aver atteso un bel po' gli è stato comunicato che molti bidelli erano assenti e non si poteva garantire la pulizia e l'aiuto conseguente alla presenza dei bambini. «Un fulmine a ciel sereno» esordisce Chiara, dipendente pubblica. «Abbiamo chiesto i motivi e ci è stato detto dalla direzione che erano assenti sei bidelli per malattia. Subito abbiamo pensato che fosse molto strano: si ammalano proprio nel weekend?». La giornata è stata «infernale poiché in tante abbiamo dovuto prendere un permesso dal lavoro, trovare una baby sitter, spendere soldi non preventivati, e poi correre per prendere l'ultima corsa della metropolitana prima dell'inizio dello sciopero».

Sulle assenze del personale nasce poi un giallo: ad altre mamme vengono motivate con lo sciopero nazionale, ma Palazzo San Giacomo lo esclude essendoci ufficialmente una sola persona che ha comunicato di aderire in quella categoria. E dopo ancora l'assessore all'Istruzione della Municipalità 5, Elena De Gregorio ha motivato che «la scuola ha dovuto chiudere perché pur essendoci le maestre, a causa dello sciopero trasporti i dipendenti di Napoli Servizi non hanno avuto modo di arrivare presso la scuola. Come Municipalità siamo profondamente rammaricati». Le mamme però non ci stanno: «Prima dicono che è colpa dello sciopero, poi dei trasporti, nonostante lo stop iniziasse molto dopo l'orario di ingresso a scuola, infine sono ammalati». A cogliere la voce delle famiglie è il consigliere Venanzoni che insiste sul «fare chiarezza sui motivi dell'assenza del personale, e sul perché non sono stati chiamati dei sostituti di Napoli Servizi per permettere l'apertura della scuola».
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