Capodimonte, c'è l'intesa: il bosco torna alla città

Capodimonte, c'è l'intesa: il bosco torna alla città
di Maria Pirro
Venerdì 29 Maggio 2020, 09:00
4 Minuti di Lettura

Spazio al tempo libero, il bosco torna alla città. Riapertura bis per Capodimonte dopo le polemiche, i flash mob, le infrazioni e il lockdown anti-Covid-19: nel week-end si potrà di nuovo passeggiare, andare in bici, fare jogging e portare a spasso i cani. Ma, questa volta, sorvegliati dal personale di una ditta privata chiamato a evitare altri pericolosi assembramenti, come richiesto dal direttore Sylvain Bellenger. Non subentreranno, dunque, nei «controlli rafforzati» gli operatori della Ales, la società in house del ministero dei Beni culturali: lo stesso dicastero, intervenuto nella trattativa attraverso il direttore generale Alessandro Benzia, ha spiegato di non poter garantire le risorse per il servizio, rendendo inammissibile la proposta caldeggiata dai sindacati.

«Ma la soluzione accordata deve essere considerata provvisoria, valida solo per tre mesi, ed entro dieci giorni, come stabilito nella videoconferenza, deve insediarsi un tavolo tecnico anche per individuare modelli strutturali che possano consentire di promuovere musica ed eventi già durante l'estate», avverte Lorenzo Medici, segretario della Csil Fp in Campania, che ha partecipato all'incontro virtuale assieme ai rappresentanti di Cgil e Uil, accettando la tregua. «Con grande senso di responsabilità da parte nostra pur di restituire subito uno spazio tanto prezioso ai ragazzi del quartiere e a tutti i napoletani. Decisiva la mediazione del prefetto Marco Valentini», fa notare il rappresentante dei lavoratori senza risparmiare una stoccata a Bellenger: «Ultimamente il directeur ha partecipato a due confronti con le parti sociali su 27».
 

 

Ma, al di là della coda veleni, l'obiettivo è centrato e il prossimo diventa riaprire il museo, il 2 giugno. Intanto, i visitatori già da domani avranno di nuovo a disposizione 68 ettari di Bosco, di cui 14 in più e 14 chilometri di viali appena recuperati. Sarà accessibile anche il settecentesco giardino tardo-barocco, riportato alla sua forma originale. «L'invito rivolto a tutti è quello di tenere comportamenti responsabili e osservare scrupolosamente le regole sanitarie: uso della mascherina, distanziamento sanitario e divieto di assembramento. Le specifiche prescrizioni Covid-19 si aggiungono al regolamento generale»: questo l'appello ai cittadini, già lanciato da Bellenger il 18 maggio scorso, in occasione della prima riapertura. «Aiutateci ad offrirvi una fruizione in sicurezza. Contiamo, come sempre, sulla vostra collaborazione per evitare di mettere a rischio voi stessi e gli altri». Un messaggio evidentemente non ascoltato, visto che il 22 maggio è stato necessario richiudere i cancelli. Fino a oggi.

Per aiutare tutti a orientarsi, c'è una nuova segnaletica predisposta ai varchi e sulle bacheche, che prevede una separazione tra i percorsi per chi cammina, chi corre e chi vuole andare in bicicletta. In linea con le modalità stabilite dalle normative nazionali e dalle ordinanze regionali, si potrà passeggiata lungo i viali e le aree contrassegnate dal colore verde scuro sulla mappa e nella zona del Belvedere, portando la mascherina sempre mantenendo la distanza di almeno metro ed evitando assembramenti. Vietato calpestare i prati ornamentali davanti alla Reggia. Jogging (colore azzurro): anche i runner dovranno indossare la mascherina ai varchi, potranno toglierla solo sul percorso vita (1,4 chilometri da Porta Caccetta a Porta Miano), per entrare e uscire dal Bosco procedere lentamente. Resterà valida la regola del distanziamento di due metri.
 

Colore arancione per la pista ciclabile: obbligo di mascherina e andatura moderata, distanziamento sempre di due metri. Bici da condurre a mano dai varchi (Porta Grande, Porta Piccola o Porta Miano) fino al percorso dedicato, nel primo viale a sinistra di Porta di Mezzo, costeggiando l'istituto Caselli-De Sanctis. Saranno aperte anche le aree cani di Porta Piccola (per gli animali di piccola taglia) e quella sui prati antistanti la Fagianeria (anche per i cani di grande taglia). Obbligo di mascherina per i padroncini e distanziamento di due metri.

Vietati, infine, tutti i giochi di squadra (calcio rugby e cricket) che costituiscono «assembramento» in qualsiasi zona del sito.
Proibiti i pic-nic, «no» a qualsiasi attività sportiva sul Belvedere, vicino alla Reggia o negli spazi riservati alla passeggiata. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA