Dal Piemonte in Sicilia a cavallo, Anna Maria Bosshard è a Napoli: «La cosa più bella è stata l'affetto delle persone che ho incontrato»

Dal Piemonte in Sicilia a cavallo, Anna Maria Bosshard è a Napoli: «La cosa più bella è stata l'affetto delle persone che ho incontrato»
di Andrea Aversa
Martedì 8 Febbraio 2022, 14:28 - Ultimo agg. 18:24
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«Sono partita da sola con l'idea di fare un viaggio in totale solitudine. E invece ho trovato sul mio cammino tante persone che mi hanno aiutata, ospitata e sostenuta. Non dimenticherò mai il loro affetto», a parlare è Anna Maria Bosshard, 23enne della provincia di Cuneo diventata nota grazie all'avventura che sta raccontando sui social: attraversare l'Italia a cavallo.

Circa duemila chilometri, partenza dal Piemonte, destinazione Sicilia. Ieri Anna Maria è arrivata a Napoli. «Sono entrata in Campania passando per il Garigliano e Castel Volturno. Poi sono stata abbracciata dai colori di Pozzuoli e infine l'ingresso in città. Il panorama del corso Vittorio Emanuele, la passeggiata sul lungomare e l'arrivo in piazza del Plebiscito: un capolavoro». La giovane è stata accolta ad Agnano dallo staff dell'Associazione Nora, una realtà che si occupa di tutelare e diffondere l'attività equestre

«Come loro ne ho conosciuto tanti che durante la strada mi hanno consentito di fermarmi e fare una sosta. Ho anche ricevuto molte offerte di lavoro e una di queste è davvero interessante». Anna Maria ha sempre vissuto in mezzo alla natura. I cavalli sono il suo amore, la sua passione. È un'esperta agricoltrice ed è per questo che è diretta in Sicilia: ad aspettarla sull'isola c'è il suo fidanzato e un terreno dove la coppia avrebbe dovuto sviluppare una propria attività.

Ma i programmi sono cambiati, «gli obiettivi ad oggi sono diversi - ha raccontato Anna Maria -, così come è mutato l'itinerario del viaggio tappa dopo tappa. Io sono allenata e molto preparata per andare al galoppo. Tuttavia i miei programmi non sempre sono stati di lungo termine, anzi». Per quest'avventura la giovane ha sempre avuto l'appoggio della sua famiglia: «Mia madre e mia sorella sono sempre state entusiaste di questa idea.

Mio padre un pò meno ma da quando sono partita è diventato il mio primo fan». 

Anna Maria nell'epoca dei social ha riscoperto e fatto scoprire cosa voglia dire relazionarsi con la natura e gli animali. Con il suo abbigliamento e la sua attrezzatura ha dato vita ad un immaginario cinematografico: «A Latina - ha ricordato la giovane ridendo - una persona in strada mi ha urlato, 'ma non siamo nel West!'». Inoltre, grazie al suo viaggio, la 23enne ha avuto modo di guardare l'Italia con occhi diversi: «Ho scoperto un paese meraviglioso in tutte le sue contraddizioni. Ho apprezzato la sua realtà, il contrasto tra la città e i paesaggi ed ho avuto la fortuna di ammirarne il Sud, ho trovato luoghi che non avevo mai visto e un'umanità davvero speciale».

Ed ora il futuro: «Oltre le aspettative professionali che mi aspettano, vorrei che questa esperienza venisse raccontata. Magari qualcuno potrà scriverci un libro. Intanto un amico mi ha parlato di un possibile film. Sarebbe fantastico, mai dire mai!».

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