«Una foresta in piazza Mercadante: il flop del giardino dato in adozione»

«Una foresta in piazza Mercadante: il flop del giardino dato in adozione»
di Elena Romanazzi
Domenica 17 Gennaio 2021, 10:30
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Affidare le aree verde alle Associazioni doveva essere una svolta. Giardini curati, nessuna transenna, ridare alle zone una immagine diversa, un nuovo volto. L'elenco è lungo ed è stato aggiornato proprio alla fine dell'anno appena trascorso senza tuttavia controllare la qualità degli affidi e l'effettiva cura.

I giardini della piazza sono l'esempio lampante dell'incuria, denuncia Benedetta de Falco di Premio GreenCare che proprio ieri ha effettuato un sopralluogo.

Le aiuole giacciono completamente abbandonate. Si sta tentando di far crescere una bouganville, che è un rampicante, senza una parete cui appoggiarsi, e si pretende che cresca appoggiata ad alcuni paletti di incannucciata in aiuole già molto ricche di vegetazione. Non vi è traccia di una adozione virtuosa: alcune aiuole dove sono stati messi a dimora nuovi alberi, donati in memoria di cittadini, presentano erba alta e trascurata. Anche questi cittadini non onorano la memoria dei loro cari, avendo abbandonato gli alberi. La staccionata dell'area cani è completamente abbandonata e rotta in più punti e non presenta gli appositi contenitori per la raccolta delle deiezioni canine. Non basta. Gli interventi compiuti dal Servizio Giardini per mettere in sicurezza alcune alberature, hanno lasciato per terra vegetazione e tronchi che non sono stati rimossi e compromettono un'ampia area del giardino con panchine rese inutilizzabili perché inaccessibili. La protezione in plastica posta a sicurezza dell'area di cantiere è distrutta in più punti. Ed anche il palo con la pubblicità dell'Associazione che ha adottato il giardino un anno fa - Associazione percorso e Fare Ambiente Campania - è infilzato nel cavo di un vecchio tronco di palma. Un immagine di degrado che non appartiene solo ai giardini di piazza Mercadante dove spesso giocano i ragazzi. Una incuria che in parte è stata determinata anche dalle limitazioni imposte nel 2020 per la pandemia, durante il lockdown certo chi aveva adottato un giardino non se n'è potuto occupare. Ma c'è sempre tempo di recuperare rapidamente le aree verdi della città date in adozione. Chi doveva controllare, la prima Municipalità e il servizio giardini del Comune di Napoli, non l'ha fatto. Si spera che ora si cambi registro.

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