Degrado a Napoli, la sfida dei volontari: «Insieme per ripulire via Cesario Console»

Degrado a Napoli, la sfida dei volontari: «Insieme per ripulire via Cesario Console»
di Oscar De Simone
Lunedì 17 Agosto 2020, 15:34
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Il degrado e l'incuria di via Cesario Console hanno le ore contate. Le panchine adoperate come attaccapanni e bivacchi dai clochard, le aiuole sporche e incolte, le grate che impediscono l'accesso al parapetto su via Acton e le scale abbandonate saranno solo un ricordo. Tra pochi giorni infatti, inizieranno le operazioni di pulizia e messa in sicurezza dei marciapiedi e delle aree verdi da parte dei volontari dell'associazione Megaride Felice, coordinati dall'archeologa Tina Monti. Una donna che, dopo aver visto le condizioni in cui versa questo tratto di strada, ha deciso di mettersi all'opera con azioni ed interventi concreti. 

«Abbiamo deciso che le cose non possono continuare così – afferma – e che questo è il momento di agire. Dobbiamo darci da fare. Ci siamo coordinati con la soprintendenza per i beni culturali e abbiamo trovato grande disponibilità dalla dottoressa Rosalia D'Apice e da sindaco, assessore al verde e presidente della I Municipalità. Siamo contenti di questa sinergia perché è importante coinvolgere tutti. Dalle istituzioni a chiunque voglia darci una mano in questa operazione così difficile ma assolutamente importante, per una delle strade più frequentate della città».
 


Una zona a due passi da piazza del Plebiscito e che ogni giorno è meta di centinaia di turisti. Una strada con un panorama “da cartolina” che proprio l'associazione Megaride Felice, intende rivalutare chiedendo aiuto a chiunque voglia farsi avanti. 

«È importante – conclude Tina Monti – che tutti ci aiutino ma con le giuste precauzioni. Vanno indossati i dispositivi di sicurezza, come guanti e mascherina, e ogni azione va coordinata tra noi. In questo momento abbiamo bisogno di strumenti da lavoro come pale o rastrelli e chiediamo a tutti di darci una mano. Tra poco partirà una sfida che dovrà vederci tutti protagonisti del rilancio di una delle zone più belle di Napoli che mai come ora, ha bisogno di essere restituita alla cittadinanza».

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