Floridiana, vandali all'assalto: sfregiato di nuovo il tempietto

Floridiana, vandali all'assalto: sfregiato di nuovo il tempietto
di Maria Pirro
Sabato 22 Maggio 2021, 10:00
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L'accesso al boschetto delle camelie resta sbarrato. I cestini sul prato e davanti al museo traboccano di rifiuti, buste dei fast food e avanzi del pranzo. Cibo che non si potrebbe consumare in Floridiana, stando ai divieti indicati all'ingresso. Ma i ragazzi e le famiglie stendono i teli e organizzano un pin-nic in uno dei pochi polmoni verdi della città: mangiano, chiacchierano, sorridono, prendono il sole. E la violazione al regolamento, tollerata, è quella che meno fa male. Colpisce, invece, vedere il tempietto ionico imbrattato: dopo la pulizia dai graffiti e la riapertura del percorso, sono comparse nuove scritte sulle colonne.

L'ennesimo sfregio al monumento e alla storia del luogo con vista eccezionale sul golfo.

Simboli fallici, numeri di telefono, pupazzetti, frasi volgari e banali. «Dove sei...

L'estate comincia adesso». Atta, Ruben, Aron, Fede e altri nomi sono segnati in un cuore. In alto, la data: dieci maggio 2021. «Mi sono chiesto se sai chi sono davvero», è la firma di uno dei vandali. Sempre con il pennarello nero, un altro nonsense: «Sei programmata per risolvere la confusione, per far sembrare così stupido le mie parole... Quando cerco di tenerti qui». Qui, oltre il marmo circolare, alle 16,30 ci sono anche due ragazzine che hanno scavalcato l'area circolare e si sporgono nel vuoto. Hanno solo tredici anni, non si rendono nemmeno conto del pericolo: il fotografo Sergio Siano le invita a rimettere i piedi nel perimetro.

I controlli sono insufficienti. Lo dimostra anche la panchina divelta e gettata tra gli alberi. Più avanti si trova un pallone bucato. E, per terra, cartacce e altri resti di spuntini, patatine e gelati. Vicino al belvedere, la vasca con le tartarughe aspetta il cambio d'acqua. E, risalendo il viale, rimangono tante, troppe transenne: alcune sono leggermente inclinate, spostate da curiosi, avventurieri, bande di adolescenti. E coppie. Fidanzati d'ogni età alla ricerca di un passaggio verso l'intimità. 

 

«È trascorso un mese esatto dalla riapertura del parco», fa notare Gennaro Capodanno, presidente del comitato Valori collinari che ieri ha effettuato un sopralluogo. «Nessuno dei problemi già allora evidenziati è stato risolto», certifica. «Permane la chiusura dell'accesso da via Aniello Falcone con gravi disagi per chi abita nella parte bassa del quartiere e per chi vuole raggiungere il museo». Tra le altre zone interdette, Capodanno indica quella con le giostrine, vandalizzate più di due anni fa e non più ripristinate. L'intera Villa è off-limits per metà: 4 milioni stanziati per il restyling.

«Ci siamo attivati per estendere la videosorveglianza anche all'esterno del museo e in alcune aree sensibili del parco», è l'impegno dei vertici dei Musei campani che ricordano che sono state pulite e riaperte ampie aree («Chiuse da diversi anni»), e annunciano che stanno per partire i primi importanti lavori. «L'affidamento è in corso di formalizzazione ed interesserà un'area contigua al boschetto delle camelie, che è nostra intenzione riaprire. Al momento sono in corso valutazioni sulle modalità proprio in vista dell'imminente cantiere». Presto nuove panchine e un'area di sgambamento per i cani. Quanto al cibo selvaggio, in accordo con la Municipalità, si vuole «Individuare un'area pic-nic dove i visitatori potranno consumare colazione al sacco e smaltire i rifiuti in maniera efficace». 

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