Forcella, nell'ex casa del boss è nato lo spazio per i bambini

Il progetto finanziato con 600mila euro da privati tra cui Fondazione con il Sud, Fondazione Vismara, Fondazione Bnl, Fondazione Grimaldi, UniCredit

Nasce la Casa della musica per i bambini di Forcella
Nasce la Casa della musica per i bambini di Forcella
di Giuliana Covella
Domenica 19 Febbraio 2023, 09:00 - Ultimo agg. 20 Febbraio, 07:28
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Un appartamento di sei stanze al primo piano, che affaccia sul giardino dove nel 400 fu ordita la congiura dei baroni contro gli Aragonesi, sottratto al clan Contini che per anni l'aveva occupato illegalmente e che oggi rinasce in una nuova veste: la Casa della musica per i bambini di Forcella. Si chiama La Porta dei sogni il progetto realizzato nel complesso monumentale della chiesa della Disciplina della Santa Croce da L'Altra Napoli onlus in partnership con l'associazione Sanitansamble. Al taglio del nastro sono intervenuti Ernesto Albanese, presidente L'Altra Napoli, Luigi La Rocca, direttore generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, il sindaco Gaetano Manfredi, Antonio Lucidi, presidente Sanitansamble, Carlo Borgomeo, presidente Fondazione con Il Sud, Fabio Mangone, superiore dell'arciconfraternita, Maria Caniglia, presidente IV Municipalità e Lorenzo Iorio, assessore della II Municipalità. 

«Un'altra delle bellezze nascoste della città che grazie a L'Altra Napoli è stata recuperata e rappresenterà un nuovo punto di riferimento per il quartiere - ha detto il sindaco - un altro tassello della politica di recupero del centro partendo dalla cultura, dall'arte e dalle attività sociali ed educative per i giovani».

L'intervento ha interessato la riapertura del portone d'ingresso chiuso per oltre 40 anni da un muro e da cui prende il titolo il progetto finanziato con 600mila euro da privati tra cui Fondazione con il Sud, Fondazione Vismara, Fondazione Bnl, Fondazione Grimaldi, UniCredit. «Un altro progetto su Forcella, dove stiamo investendo da tre anni - spiega Albanese - che prevede il recupero dell'antico giardino per le attività ludiche per i bambini con i volontari di Asso.gio.ca., di un immobile dove nascerà la scuola di musica e della chiesa che sarà affidata alla cooperativa Manallart». Gli fa eco Lucidi: «Sottrarre pezzi dimenticati della città e restituirli alle famiglie del territorio facendoli vivere nel bello è la cosa migliore per i ragazzi». Il progetto si inserisce nel solco di quanto già realizzato da L'Altra Napoli alla Sanità con padre Antonio Loffredo, come ricorda Borgomeo: «Lì si è investito nel recupero e nella valorizzazione del patrimonio culturale e sui giovani, favorendo percorsi di coesione sociale». «Riapriamo al culto e alle attività un luogo con cui proseguirà il riscatto di Forcella», rimarca Mangone.

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«La speranza di riscatto è nella cultura che, come dico sempre, salva le anime. Dobbiamo seguire i ragazzini, soprattutto quelli definiti cattivi perché hanno più bisogno. Voglio inoltre creare una scuola dei papà perché i genitori devono permettere ai figli di cambiare». Così Giovanni Durante a margine della giornata inaugurale del Premio nazionale Annalisa Durante in programma fino al 24 febbraio, presentata da Giuseppe Perna, presidente dell'associazione che porta il nome della 14enne uccisa il 27 marzo 2004. Il premio, che vede la partecipazione di 56 scuole italiane di ogni ordine e grado, si articola in tre sezioni: Concorso Scolastico Nazionale, Annalisa all'Università, La chiamata alle Arti e alla Lettura. «Il premio è un momento di esposizione mediatica - dice don Tonino Palmese, presidente Fondazione Polis - ma ancora più importante è ciò che questo posto rappresenta per la città e il quartiere: il presidio di Annalisa che si impegna nella quotidianità con i doposcuola, l'animazione culturale, il teatro, l'accoglienza delle mamme e i libri». Dopo il messaggio del ministro dell'istruzione Giuseppe Valditara sono intervenuti Ettore Acerra, direttore Ufficio scolastico regionale, Mario Morcone, assessore regionale alla sicurezza, Antonio De Iesu, assessore comunale alla legalità e il sindaco Gaetano Manfredi, che ha sottolineato: «Questo è un quartiere che sta rinascendo anche grazie alle sue bellezze e che noi sosteniamo fortemente nella battaglia contro l'illegalità». 

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