Galleria Umberto: nonostante le trattative dei mesi scorsi tra Palazzo San Giacomo e privati, è ancora tutto da risolvere il rebus che riguarda i lavori sull'arco di via Toledo. Parliamo delle impalcature che ingabbiano il monumento da 8 anni. In attesa di sentenze definitive della magistratura, a muoversi è oggi il condominio di piazzetta Serao 7 che, attraverso il suo amministratore Marco Fresa, si dice «pronto a eseguire i lavori in danno. Siamo convinti che le responsabilità non siano di nostra competenza, ma i costi dei ponteggi stanno lievitando». Il Comune dovrebbe concedere l'occupazione di suolo per le nuove impalcature adeguate ai lavori. L'assessorato all'Urbanistica di Laura Lieto ha preso qualche ora per valutare la situazione.
Di sicuro, il ritardo nei lavori procura uno spreco di soldi.
Non solo l'arco. Il 2 agosto dopo il no della maggioranza dei proprietari a sostenere le spese per la vigilanza notturna, fu siglato il protocollo per il rilancio della Galleria. Prefettura, Comune, Camera di Commercio, Banca Intesa Sanpaolo, Unione industriali di Napoli, Confesercenti Campania e Confcommercio Napoli, Università Federico II, Soprintendenza Archeologica di Napoli e Sidief spa annunciarono l'intesa sul restauro dei pavimenti e gli accordi su vigilanza, decoro e telecamere. Sono tanti, però, i nodi ancora da sciogliere. Come spiegato dalla Lieto, bisognerà aspettare la fine del 2022 perché partano i lavori sulla pavimentazione. Più delicato, invece, il restyling delle coperture. Sulla questione della sorveglianza notturna, si aspetta il parere della sovrintendenza. Anche se non dovesse arrivare l'ok ai cancelli mobili, l'arrivo della vigilanza era annunciato entro la fine di questo mese.