Galleria Vittoria, tempi lunghi: verifiche fino a novembre e apertura più lontana

Galleria Vittoria, tempi lunghi: verifiche fino a novembre e apertura più lontana
di Valerio Esca
Venerdì 23 Ottobre 2020, 12:00
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Tempi lunghi per la riapertura della Galleria Vittoria. Se n'è discusso ieri in commissione Mobilità al Comune, presieduta dal consigliere Nino Simeone, dove sono intervenuti l'assessore alle Infrastrutture e Sicurezza urbana Alessandra Clemente e il dirigente del Servizio strade e Grandi reti tecnologiche Edoardo Fusco.

Per la Galleria, che resta sotto sequestro della Procura, «le verifiche strutturali termineranno entro la fine di novembre», con l'obiettivo di riaprire prima di Natale ed evitare così l'inferno annunciato per il traffico cittadino.

Chiusa dalla fine di settembre, a seguito della caduta di uno dei pannelli interni, nella Galleria sono stati effettuati in queste settimane alcuni interventi, ma bisognerà aspettare ancora un mese per stabilire l'eventuale necessità di ulteriori interventi, o in caso contrario, se si potrà riaprire al traffico una delle arterie principali della città.

La valutazione degli uffici comunali e la relativa relazione sarà sottoposta alla Procura, alla quale resta comunque l'ultima parola. L'assessore Clemente e il dirigente Fusco hanno aggiornato la commissione Infrastrutture sulle attività in corso. Le indagini in corso, ha precisato Fusco, riguardano la tenuta dei rivestimenti della Galleria e delle 270 travi su cui sono appoggiati. Un problema dunque di staticità. Ma non sono mancate le critiche.

 

Il presidente della commissione Simeone si è detto «molto preoccupato visto che si rischia di non riuscire ad aprire la Galleria per Natale». «Sicuramente ha spiegato Simeone con le scuole chiuse, al momento, l'impatto sul traffico è minore. Ma augurandoci che presto si tornerà in presenza, non oso immaginare cosa possa accadere, considerando che il Comune si appresta ad aprire altri cantieri».

Dura presa di posizione del gruppo del M5S, Matteo Brambilla e Marta Matano: «Ci si chiede come mai da quando sono avvenuti diversi episodi, a cominciare dal 2015, non sia mai stata disposta una verifica della Galleria Vittoria nel suo complesso. I fondi del Patto per Napoli sono relativi infatti a lavori non all'interno della galleria, dove c'è stato il cedimento dei pannelli. Abbiano chiesto all'assessore Clemente quando sarà aperta la Galleria Vittoria cosa farà il Comune? Chiuderà di nuovo il lungomare e procederà al Progetto di riqualificazione del Lungomare buttando via 12 milioni di euro di risorse pubbliche che ora più che mai sarebbero servite, oppure lascerà almeno una via di fuga?». Intanto la ditta incaricata per le prime operazioni, tra cui lo spostamento dei pannelli ammalorati, a causa di copiose infiltrazioni d'acqua, ha comunicato che dal 17 ottobre sarebbe stata impossibilitata a proseguire le opere a causa dell'emergenza Covid. È stata individuata un'altra ditta.

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Il Comune ha informato ieri che è tutto pronto per l'apertura del cantiere di Via Galileo Ferraris (nel tratto compreso tra Corso Lucci e Via Brin) e di quello di Via Marco Rocco di Torrepadula (nel tratto da Via Toscanella a Via Emilio Scaglione). A rischio caos quindi sia la zona della stazione centrale, che della zona ospedaliera. Quanto ai lavori al Corso Vittorio Emanuele sono giunti a ridosso di Calata Trinità delle Monache, che verrà chiusa al traffico a partire da lunedì 26 ottobre. 

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