Napoli, la rivoluzione molo Beverello: un gate per compagnia, prima prova superata

Napoli, la rivoluzione molo Beverello: un gate per compagnia, prima prova superata
di Antonino Pane
Sabato 4 Luglio 2020, 23:00 - Ultimo agg. 5 Luglio, 13:54
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Più spazio, più indicazioni, più distanziamenti. Il nuovo dispositivo per gli imbarchi e gli sbarchi al molo Beverello ha funzionato. Certo, bisognerà aspettare test più probanti prima di cantare vittoria, visto che ieri il tempo incerto ha frenato la corsa al mare. Le partenze mattutine, quelle intorno alle 9, hanno comunque registrato una buona affluenza e tutto è filato liscio: sono stati effettuati diversi controlli a campione della temperatura e, soprattutto, sono stati rispettati i distanziamenti. La chiave di volta sembra essere stata l’apertura di più gate, uno per compagnia. Abbandonata l’idea del gate unico che faceva da imbuto, ora tutto sembra funzionare molto meglio. Migliorata anche la segnaletica pedonale mentre si sta ancora lavorando per creare altre zone d’ombra. 
 


Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Tirreno centrale, Pietro Spirito, ha presenziato personalmente alle partenze più affollate. «Mi sembra che la situazione sia nettamente migliorata. La soluzione di un gate per compagnia facilita gli imbarchi e, soprattutto, non crea quei paurosi assembramenti nell’unico gate destinato alle partenze». Niente calca e più spazio a disposizione. Ma non si poteva fare prima ed evitare la levata di scudi dei sindaci di Capri e Ischia e le proteste degli armatori? «Certo che si poteva fare prima - sottolinea Spirito - il fatto è che la Protezione Civile voleva l’imbuto per effettuare il maggior numero possibile di controlli della temperatura. Cosa chiesta con insistenza anche dai sindaci. Ora la situazione anche sotto il profilo dei contagi è nettamente migliorata e abbiamo potuto adottare queste nuove misure nate dal confronto con gli armatori. A tempo di record - aggiunge Spirito - abbiamo anche fatto installare strutture capaci di garantire più zone d’ombra. Ora le attese sono certamente più confortevoli». E veniamo agli armatori. Giuseppe Langella, ad di Snav, è stato in costante contatto con i suoi uomini al Beverello. «Dobbiamo aspettare - dice - ci vogliono test con più persone per dire che tutto va bene. Avevamo da subito detto che la situazione sarebbe migliorata aprendo altri gate. Ora finalmente ci siamo arrivati».

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Soddisfatto anche l’armatore Salvatore Lauro. «Con più spazio a disposizione è stato molto più facile incanalare i passeggeri verso il proprio mezzo di imbarco. Ora aspettiamo altre installazioni per proteggere dal sole. Credo che già il prossimo week end sarà un test ancora più significativo visto che, dalla prossima settimana, vogliamo anche riprendere le corse dal Beverello con Sorrento». Ombrelloni, percorsi chiari da seguire dalle biglietterie agli imbarchi, più personale pronto a fornire informazioni e a chiedere i giusti distanziamenti. Questo il volto del Beverello in attesa della nuova Stazione Marittima. Proprio il cantiere limita moltissimo la mobilità in tutta l’area. La preoccupazione degli operatori turistici isolani e costieri è che i fermi e le limitazioni imposte dal Covid finiranno per incidere sulla tabella di marcia per la costruzione della nuova Stazione Marittima e ci sarà da affrontare anche la prossima estate con un Beverello a scartamento ridotto. Da questo punto di vista il presidente Spirito è tranquillizzante: «Faremo di tutto - assicura - per recuperare il tempo perso e rispettare i tempi per la consegna dell’opera. Con la ripresa del turismo e con il riavvio delle crociere dobbiamo essere pronti ad offrire una Stazione Marittima capace di sopportare grandi volumi di traffico ed offrire ai passeggeri sale di attesa ampie e confortevoli».
Armatori, sindaci, operatori turistici e pendolari aspettano fiduciosi e guardinghi.

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