Napoli, baby gang scatenate in Galleria: «E la vigilanza non c'è ancora»

Napoli, baby gang scatenate in Galleria: «E la vigilanza non c'è ancora»
di Gennaro Di Biase
Giovedì 5 Maggio 2022, 00:00 - Ultimo agg. 6 Maggio, 07:26
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Aspettando che qualcuno salvi la Galleria e faccia ripartire il rilancio promesso nei mesi scorsi, l’anarchia alla Umberto I si distribuisce su tutti i giorni della settimana. Weekend e non. E le vandalizzazioni di cui è vittima ogni sera il monumento del Risanamento partenopeo offrono spunti sempre diversi. Tra venerdì e domenica notte, il primo salotto di Napoli resta del tutto privo di sorveglianza, e contemporaneamente diventa location di movida minorile, rifiuti di fast food e risse sanguinose. Durante la settimana, fermo restando lo zero alla voce vigilanza nelle ore di buio, non si vedono le migliaia di giovanissimi accalcarsi tra i marmi dell’800, ma vanno in scena le partite di calcio (quattro giorni fa è stato organizzato un vero e proprio torneo). Il martedì, e fino alle prime ore del mercoledì, invece, è il turno delle gare di monopattini e delle pallonate ai passanti. Come l’altra notte. 

A peggiorare notevolmente la situazione dei pavimenti e dei vetri, sempre più disastrati negli ultimi mesi, sono stati proprio i monopattini. I ragazzini incivili e pronti a deturpare i gioielli monumentali della città, sfruttano gli ampi spazi della Umberto I per gare di abilità sui mezzi green. L’altra sera ne sfrecciavano almeno 6, tra i letti di fortuna dei clochard, sul lato di Santa Brigida. «La Galleria è succube di orde di ragazzini che ogni notte la trasformano in un campo di battaglia - spiegano da Europa Verde il consigliere regionale Francesco Borrelli e i consiglieri municipali Gianni Caselli e Lorenzo Pascucci - La notte tra il 3 ed il 4 maggio la Umberto I è stata presa d’assalto da una folta banda che ha cominciato a scorrazzare nella parte interna a bordo di monopattini elettrici, altri tiravano pallonate sui passanti. È stato necessario l’intervento degli agenti di Polizia. Serve un passo in avanti: bisogna prevedere controlli anche dopo le 20 come era stato promesso dai condomini privati che insistono nel monumento, quando la pattuglia di polizia municipale smonta dal servizio: è soprattutto la sera che la galleria viene “attaccata”. Bisogna fare presto e difendere questo nostro patrimonio che giorno dopo giorno si degrada sempre di più. Il secondo aspetto di questa vicenda, inoltre, deve farci riflettere sulla condizione dei giovanissimi, molto spesso lasciati allo sbando e non controllati». Ma non ci sono solo i mezzi green. «La settimana scorsa, intorno alla mezzanotte - spiega la deputata Valeria Rina De Lorenzo - ho rischiato di essere investita: lo scooter di un rider usciva a tutta velocità dalla Galleria, dal lato di via Toledo». 

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Passi avanti e passi indietro. Purtroppo, nell’attesa dei lavori all’arco che stentano a partire, «sono tornati i clochard, mandati altrove dopo numerose trattative, intorno all’arco di via Toledo», sospira Imma Piccolo di Sfogliatella Mary. Qualcosa di ufficiale si muove, invece, tra i privati. «Il nostro condominio di Galleria Umberto 27 - spiega l’amministratore Roberto Limoncelli - con delibera condominiale, ha votato il 3 maggio a favore dell’adesione all’associazione che si occuperà dei problemi della Galleria, nel momento in cui tale associazione sarà costituita». I condomini in Galleria sono 12, ma questo è di certo un passaggio formale necessario, messo nero su bianco da una delle assemblee, nell’attesa che l’associazione sopracitata (cui spetterà occuparsi anche della vigilanza notturna) venga nuovamente riproposta dalle istituzioni (la Camera di Commercio aveva addirittura preparato una bozza di statuto, nei mesi scorsi, ma senza sufficienti riscontri). Un passo arriva anche sul fronte delle trattative per il Distretto del Commercio. Ieri si è svolto un incontro (fissato 10 giorni fa) tra i tecnici dell’assessorato comunale alle Attività Produttive, quelli regionali di Sviluppo Italia dell’assessore Marchiello e le associazioni di categoria. Si sono approfondite questioni relative allo statuto, al perimetro del Distretto, alle modalità di coordinazione e, non secondario, alla disponibilità dei fondi. «Ho avuto modo di incontrare il prefetto Palomba ieri - spiega poi Fabiana Barbaro - e innanzitutto lo ringrazio.

Mi ha detto che entro maggio convocherà una nuova assemblea: vanno trovate soluzioni. La prefettura non esclude la chiusura di almeno tre ingressi della Galleria di notte, per facilitare i controlli. Se questa è una soluzione per salvaguardare il monumento, ben venga».

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