Napoli, lo stadio Landieri di Scampia da due anni senza acqua calda: «A rischio la salute dei ragazzi»

«I vostri figli, nipoti, mariti, fidanzati sono costretti a docce gelide dopo gli allenamenti e le gare»

Lo stadio Antonio Landieri di Scampia
Lo stadio Antonio Landieri di Scampia
di Antonio Folle
Mercoledì 14 Dicembre 2022, 19:00 - Ultimo agg. 15 Dicembre, 07:21
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Lo stadio Antonio Landieri di Scampia potrebbe rappresentare un vero e proprio fiore all'occhiello per il quartiere. Purtroppo, però, la struttura sportiva utilizzata ogni giorno da decine di ragazzi raggruppati sotto l'egida di diverse società sportive è ancora ben lontana dal rappresentare una eccellenza. A oggi, infatti, nonostante le numerose inaugurazioni, conferenze stampa e post trionfanti dati in pasto ai social network da consiglieri comunali e assessori, l'impianto sportivo presenta numerose criticità che aspettano di essere risolte. Una su tutte la mancanza di acqua calda negli spogliatoi. Una carenza che sembra essere di secondo piano ma che, invece, sta creando molte difficoltà alle società sportive e agli atleti che ogni giorno si allenano al Landieri.

La mancanza di acqua calda e la conseguente impossibilità di utilizzare le docce è una carenza cronica dello stadio Landieri.

Da due anni le società sportive segnalano puntualmente al Comune - proprietario dell'impianto - e alla Municipalità un problema che, tra l'altro, si trasforma anche in un contraccolpo economico per le società che disputano campionati federali. Secondo il regolamento della Figc, infatti, le squadre ospitanti che non mettono a disposizione delle squadre spogliatoi adeguati e docce calde incorrono in una sanzione pecuniaria. Un danno che si aggiunge alla beffa per le società che sono da anni in regola con il pagamento dei canoni di affitto previsti dal Comune di Napoli. 

E in questo caso il problema supera i confini della Municipalità. L'intoppo, infatti, sembra essere di diretta responsabilità di palazzo San Giacomo. Per lo stadio Landieri - e per le altre strutture sportive cittadine - esiste un finanziamento di 350.000 euro ma i fondi previsti per lo stadio e che servirebbero in primis per la sostituzione della caldaia - vecchia di vent'anni - non sono stati ancora spesi, con tutte le conseguenti polemiche del caso.

La questione è stata sollevata da Nunzio Marigliano, storico attivista di Scampia, che da anni si batte a livello istituzionale per ottenere dalle istituzioni maggiore attenzione nei confronti di un impianto sportivo che rappresenta una vera e propria valvola di sfogo per centinaia di giovani e giovanissimi tenuti lontani dalle tentazioni della strada attraverso il potente mezzo dello sport. 

 

«I vostri figli, nipoti, mariti, fidanzati da oltre due mesi sono costretti a docce gelide dopo gli allenamenti e le gare - scrive sui social Marigliano - nonostante le istituzioni locali stiano seguendo la situazione, nulla è cambiato. Stiamo chiedendo a gran voce, una nuova caldaia che permetta a tutti di fare docce calde; ma dal Comune di Napoli non arrivano risposte. Si sta giocando sulla salute degli atleti e stiamo facendo brutte figure con le società che vengono a giocare al Landieri. I fondi ci sono - il riferimento ai 350.000 euro stanziati per gli impianti partenopei - manca l'impegno a farli arrivare». 

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