Napoli Tennis Cup, torna l’Atp challenger 125

L'evento si svolgerà dal 24 al 31 marzo al circolo di viale Dohrn

Torna Napoli Tennis Cup
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di Ferdinando Gagliotti
Lunedì 11 Marzo 2024, 12:52 - Ultimo agg. 12 Marzo, 07:39
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Napoli riabbraccia il grande tennis: a due anni di distanza dall'Atp 250, la città ospiterà dal 24 al 31 marzo la Napoli Tennis Cup, torneo Atp challenger 125 - primo dell'anno su terra rossa in Europa - di scena al Tennis club Napoli di viale Dohrn e che vedrà la partecipazione di grandi nomi del tennis moderno, tra cui Dominic Thiem e l'italiano Fabio Fognini.

«Abbiamo il riconoscimento da parte di Atp di poter ospitare a Napoli grandi tornei», apre Riccardo Villari, presidente del tennis club. «Se due anni fa avessimo avuto uno stadio o un palazzetto, con il torneo 250 lo avremmo riempito. Contiamo in questi anni di fare un upgrade, passando da ospitare un challenger 125 ad avere tornei sempre più importanti. Avere al nostro fianco Regione e Comune è fondamentale, soprattutto dal punto di vista economico.

I nostri campi sono in rifacimento: oggi mantenere un circolo attivo e vitale come il nostro è una perla rara nella nostra città. Abbiamo grandi aspettative per questo torneo: la nostra base nazionale si allarga sempre di più, i ragazzi oggi guardano il tennis non solo come uno sport da guardare ma da praticare, siamo molto soddisfatti». 

«Il grande tennis torna a Napoli - prosegue l'assessore allo sport Emanuela Ferrante - e questo per noi è un grande onore. Valutiamo la possibilità di portare un centro federale a Napoli, la location individuata è quella di Bagnoli. Sapete che c'è una bonifica da completare, speriamo nel giro di pochi anni. Ci auguriamo che quello diventi una piccola cittadella sportiva. Vogliamo che lo sport si faccia anche in periferia: ringrazio il circolo del tennis per svolgere attività formative e sportive anche con ragazzi svantaggiati dal punto di vista economico, grazie all'accordo siglato con il Comune. Sono felice che i ragazzi stiano iniziando a prendere come esempi non più solo i calciatori, ma anche altri sportivi come i tennisti. Stiamo lavorando in modo serio al centro federale: speriamo che per il 2026, quando Napoli sarà capitale dello sport europea, un evento di ancora maggior prestigio, come potrebbe essere una Coppa Davis femminile». 

Per Antonio Santa Maria, direttore generale di Master Group Sport, «la parola da usare è coraggio, perché organizzare in così poco tempo un evento di questo tipo in una settimana così delicata non è stato semplice, ma abbiamo voluto dare continuità. È un evento particolare, che avrà protagonisti giocatori di alto livello. Con il circolo per me è stato amore a prima vista: nonostante le vicissitudini di due anni fa, questo è un circolo che non può non ospitare un torneo prestigioso.

È importante che in quella settimana, in cui le scuole chiuse, sui nostri spalti ci siamo tanti giovani: per questo abbiamo voluto tenere i pressi calmierati». Tre i top 100 iscritti al torneo: l'argentino Federico Coria, l'austriaco Dominic Thiem e il tedesco Maximilian Marterer, rispettivamente numero 90, 91 e 95 nel mondo. Saranno sei in tutto gli italiani, oltre Fabio Fognini, Luca Nardi, Matteo Gigante, Stefano Napolitano, Stefano Travaglia, Franco Agamennone e con alte probabilità Marco Cecchinato.

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E Matteo Berrettini? «C'è stato un contatto - conferma Alessandro Motti, direttore del torneo ed ex tennista professionista -, non esclude la possibilità di partecipare a questo evento ma vuole valutare il rientro in campo, che sarà a Phoenix questa settimana. Poi avrà anche Miami, quindi dovrà valutare la propria condizione. Suo fratello minore Jacopo ha richiesto una wild card per le qualificazioni, stiamo valutando». Il tennista romano ha partecipato al torneo Atp 250 di due anni fa, perdendo in finale contro Lorenzo Musetti.

La conferenza stampa è stata anche un'ennesima occasione per dibattere sul palazzetto dello sport, tanto desiderato dalla città. «È importante che oggi Stato, Regione e Comune lavorino in sinergia per arrivare a questo obiettivo. Voglio concludere con una notizia», chiosa Villari: «Ho strappato una disponibilità all'architetto Massimilianoo Fuksas per lavorare nell'ex acciaieria di Bagnoli, dove si può costruire una struttura importante».

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