Riapertura scuole a Napoli, l'Anm è in ritardo: mancano ancora 40 autisti

Riapertura scuole a Napoli, l'Anm è in ritardo: mancano ancora 40 autisti
di Paolo Barbuto
Giovedì 28 Gennaio 2021, 08:00 - Ultimo agg. 08:28
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Fra quattro giorni è prevista la riapertura delle scuole superiori, quella mattina Anm ha annunciato che tornerà a mettere a disposizione dei ragazzi linee dedicate, per consentire loro di arrivare in classe in sicurezza e senza assembramenti. Lunedì primo febbraio, insomma, partiranno dieci nuove linee per il progetto Anm School, «Però i quaranta nuovi autisti interinali prenderanno servizio solo dopo una settimana, l'8 di febbraio», spiegano dal sindacato Usb.

L'Azienda sottolinea che le due questioni sono separate: la linea scolastica non è direttamente collegata con l'assunzione dei 40 nuovi autisti.

Però la vicenda è singolare: se non ci sono autisti in più per le linee speciali, chi guiderà i bus dedicati agli studenti? Se lo faranno gli attuali autisti (come è normale che sia) significherà che verranno sottratte forze alle altre linee urbane. Questo si traduce in una paradossale situazione, per avere linee dedicate agli studenti, verranno cancellate altre linee di un servizio che è già ridotto all'osso. Cioè per far arrivare a scuola in tempo e in sicurezza gli studenti si mette a rischio la possibilità di far arrivare al lavoro, in tempo e in sicurezza, gli altri cittadini. A meno che non si utilizzino centinaia di ore di straordinario (difficile in questo momento di crisi) o ci siano professionalità attualmente inutilizzate che possono scendere in campo fin da lunedì a ampliare il servizio senza togliere nulla al resto del trasporto pubblico.

Protesta il sindacato Usb spiegando che a nessuna sigla è stato ancora ufficialmente presentato il nuovo piano; chiede ascolto Marco Sansone e presenta le sue ragioni: «Le nuove linee presentate come speciali e dedicate agli studenti non fanno altro che sostituire linee cancellate, come ad esempio la C13, la C33 e la C32, che coprivano in partenza il territorio di Pianura. Poi c'è un dettaglio che non va dimenticato: le linee dedicate agli studenti possono accogliere ogni passeggero. In pratica se c'è qualcuno che ha bisogno di prendere quel bus per andare al lavoro, sottrae il posto a uno studente. E in giorni nei quali la capienza dei bus è ridotta, questa situazione porterà a problemi seri per chi sarà alla guida del mezzo e dovrà fermare i passeggeri in sovrannumero».

Ci sono linee che, secondo i documenti di Anm, verranno servite dai bus gran turismo, quelli presi in fitto per aumentare la frequenza del trasporto pubblico napoletano. Su quegli eleganti autobus la capienza massima è di 50 passeggeri ma, per le norme di distanziamento, attualmente possono essere occupati solo al 50%. Significa che possono viaggiare appena 25 persone contemporaneamente: ma creare un servizio per gli studenti che, in massa, devono raggiungere le scuole, e offrirlo con mezzi che trasportano 25 persone rappresenta un paradosso.

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Per comprendere cosa potrebbe accadere, salite con noi sulla linea S4 che serve a raggiungere quattro istituti superiori, il Labriola, il Rossini, il Nitti e il Righi, e nasce allo stazionamento Padula. Spiega l'Anm che quel bus per gli studenti, di mattina effettua tre partenze: alle 6.40, alle 7.10 e alle 9.05. Quel bus riuscirà a trasportare 25 studenti per viaggio per un totale di 75 ragazzi diretti a scuola. Vi sembra utile un trasporto mattutino destinato a soli 75 studenti di quattro differenti istituti? Una risposta pensatela voi, non l'abbiamo, ma non vogliamo influenzarvi.

La questione della mancanza di autisti potrebbe essere risolta entro l'8 di febbraio. Il condizionale è d'obbligo perché gli autisti prima di firmare chiederanno di verificare il periodo di lavoro; sarà ben accetto se, come previsto, dovesse essere di 9 o 12 mesi, se invece dovesse essere limitato solo al tempo dell'apertura ufficiale delle scuole, fino a giugno, allora in molti potrebbero ripensarci e cercare posizioni lavorative con garanzie maggiori. 

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