La processione di Torre del Greco tra i cumuli di rifiuti, la rabbia del sindaco: «Non posso farci nulla»

La processione di Torre del Greco tra i cumuli di rifiuti, la rabbia del sindaco: «Non posso farci nulla»
di Francesca Raspavolo
Mercoledì 5 Dicembre 2018, 12:00
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TORRE DEL GRECO - Cumuli di spazzatura nelle isole ecologiche, cartacce e ingombranti nelle vie secondarie, la piazza-simbolo della città illuminata a festa ma sporca, mentre 85mila residenti si apprestano a rinnovare il voto di fede all'Immacolata. Il prossimo 8 dicembre a Torre del Greco rischia di passare alla storia come quello della processione tra i rifiuti: sabato mattina, come accade da 156 anni, la statua della Madonna sfilerà in corteo dalla Basilica di Santa Croce, portata in spalla da un esercito di devoti. Previste 50mila presenze, 120 transenne antipanico e 25 barriere in cemento per proteggere i fedeli. Nella città dei fiori e del corallo il culto per l'Immacolata risale al 1862, anno nel quale la Madonna fermò l'eruzione del Vesuvio. Ma oggi lo scenario è inquietante. Perché una delle tappe del corteo è quella delle Cento Fontane, antica lavanderia pubblica costruita nel 1783, ora trasformata in isola ecologica. Accanto al monumento storico che ancora oggi eroga acqua potabile ci sono cassoni metallici stracolmi di scarti alimentari, plastica, immondizia indifferenziata e un tappeto di ingombranti - divani, materassi, mobili, perfino una culla - che probabilmente non sarà raccolto in tempo e finirà nelle foto-ricordo della processione.

Del resto questa è la situazione di buona parte delle 17 isole ecologiche che servono Torre del Greco. L'ecopunto più compromesso è quello di via Sangennariello, nel quartiere popolare di Sant'Antonio: centinaia di sacchi neri sono fuori dai cassonetti e impediscono alle auto di svoltare. Situazione critica anche in alcune strade come via Gaetano De Bottis e via Purgatorio - dove sabato l'Immacolata si fermerà per qualche minuto - per la presenza sui marciapiedi di sedie e tavolini. A nulla è servito il nuovo piano della differenziata, in vigore già da due settimane.
 
«Sono arrabbiato ma non ho alcun potere - sbotta il sindaco Giovanni Palomba - sono un devoto dell'Immacolata, sarò alla processione sabato mattina e mi vergognerò delle immagini di degrado pur non avendone colpa. Ho chiesto all'azienda dell'igiene urbana di effettuare pulizie straordinarie tra giovedì e venerdì, ma le quote di conferimento allo Stir di Tufino non possono essere superate. quindi non ce la faremo a ripulire tutto quando passerà la processione». La città produce 540 tonnellate di immondizia a settimana ma può sversarne soltanto 490, con la conseguenza che la giacenza a terra aumenta. «L'unica soluzione del problema - prosegue il primo cittadino - è cambiare il piano industriale tornando al porta a porta, ma ci vogliono sei mesi».

«Fa davvero male vedere la città soffrire per la spazzatura - è il commento di Gianmarco Del Prato, presidente Confesercenti - non conosciamo le ragioni di questa crisi che ormai dura da mesi, ma stiamo cercando di collaborare se il nuovo piano di raccolta dei rifiuti è scomodo per le attività come le nostre». Giorni e orari fissi per conferire la spazzatura differenziata, l'ultima novità del sindaco Giovanni Palomba per evitare che gli ecopunti si riempiano già alle prime luci del giorno. Tutto inutile. «Siamo in condizioni gravi, non abbiamo sufficienti cestini in centro storico - l'appello di Del Prato - ma questo non può essere un alibi: dobbiamo continuare a rispettare la città ora più che mai, partendo da gesti semplici come non gettare carte o mozziconi a terra».

Dello stesso avviso don Giosuè Lombardo, parroco della Basilica di Santa Croce e principale organizzatore della festa. Le sue parole diventano un monito: «Non riesco a spiegarmi come Torre del Greco sia sprofondata in questa emergenza ma bisogna fare qualcosa, non solo in vista della festa, ma affinché si torni alla normalità. La crisi è sotto gli occhi di tutti: le isole ecologiche sono sepolte dall'immondizia, nei mercatini rionali la raccolta differenziata è un vago ricordo, anche piazza Santa Croce che sarà protagonista della processione è sporca: ci sono cartacce ovunque. L'amministrazione non sembra avere risposte, ma anche i cittadini hanno le loro colpe, la maggior parte è indisciplinata».
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