Voragine a Fuorigrotta, il Rione Lauro resta senz'acqua

Voragine a Fuorigrotta, il Rione Lauro resta senz'acqua
di Valentino Di Giacomo
Venerdì 6 Agosto 2021, 09:00 - Ultimo agg. 18:35
4 Minuti di Lettura

Tragedia sfiorata al Rione Lauro di Fuorigrotta. Nella serata di mercoledì una Fiat Panda con a con a bordo mamma, papà e figlioletto è finita inghiottita in una voragine: tutti salvi eccetto qualche ferita. E se gli occupanti della vettura hanno potuto tirare un sospiro di sollievo non è stato così per circa 800 famiglie della zona che, proprio a causa della voragine che si è aperta sulla strada, sono da ieri con i rubinetti a secco e senza gas. Tra l'altro l'Abc - la società dell'acquedotto napoletano gestita dal Comune di Napoli - quando è intervenuta per verificare l'accaduto ha iniziato un ping pong con i residenti perché ritiene che la zona dove si è verificato il guasto non sia di sua competenza in quanto in un parco privato.

Tutto ha origine da mercoledì sera quando in una delle strade del Rione Lauro, a Fuorigrotta, si apre una voragine. La strada si divarica proprio mentre sta passando una Fiat Panda con a bordo una famiglia.

L'automobile ci finisce dentro, resta incastrata e in bilico. Per salvare i tre a bordo intervengono i vigili del fuoco. Madre, padre e figlio piccolo sono stati portati al vicino ospedale San Paolo, lievemente feriti. Il colpo peggiore nella caduta lo ha accusato l'uomo, che nell'urto è finito con lo sterno contro il volante perdendo anche tanto sangue dalla bocca. In ospedale l'intervento dei sanitari ha scongiurato ogni pericolo e l'uomo è stato dimesso in poche ore nella serata di ieri. Piccole contusioni, invece, per la donna e il piccolo che era a bordo della Panda.

Video

Si ritiene che a causare l'apertura della voragine sia stata una perdita da qualche tubatura che ha causato la rottura dell'impianto. Sul posto è intervenuta la polizia Municipale che ha transennato l'area e predisposto le operazioni di messa in sicurezza rendendo necessaria la chiusura di acqua e gas. Il problema è che la società comunale Acqua bene comune che controlla la rete idrica sostiene che quel parco dove si è verificata la rottura non è di sua pertinenza perché si tratta di una strada privata. I residenti sostengono invece che il Rione Lauro non è propriamente un parco privato, che le strade sono aperte e sono sfruttate per il passaggio anche di chi si sposta tra la Loggetta e Fuorigrotta. I tecnici della società comunale Acqua bene comune sono invece di tutt'altro avviso: per gli ingegneri dell'Abc quei palazzi e quelle strade sono edificate su suolo privato e quindi dei lavori di ripristino dovrebbero occuparsene i proprietari. Una visione che ha scatenato l'ira dei residenti che hanno più volte chiesto alle forze dell'ordine di intervenire con continue telefonate al 112 e al 113. Si tratta di circa 800 famiglie, alcune con donne, anziani e disabili che sono rimaste sin da mercoledì sera senza acqua né gas. Tutti chiedono che ad occuparsi del ripristino delle tubature sia la società comunale. Ieri mattina la tensione è salita al punto che i residenti volevano inscenare una protesta su via Leopardi e davanti allo stadio, bloccando una delle strade più trafficate del quartiere. Un sit-in scongiurato soltanto grazie a un lungo e delicato lavoro di mediazione dei vigili e di alcuni consiglieri della Municipalità che hanno provato a raffreddare gli animi promettendo soluzioni in tempi brevi. I residenti del Rione Lauro chiedono di fare in fretta e, se non ci saranno immediate risposte, sono pronti a scendere in piazza bloccando l'intero quartiere di Fuorigrotta. Intanto, fino a ieri sera, il rione era ancora senza due servizi essenziali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA