Abusivi della sosta a Napoli: «Più parcheggi pubblici per riportare la legalità»

La ricetta dell'assessore Cosenza

Eduardo Cosenza
Eduardo Cosenza
di Luigi Roano
Domenica 14 Gennaio 2024, 10:12
5 Minuti di Lettura

«In tutte le città del mondo si fanno parcheggi, recentemente sono stato in Norvegia e anche li ce ne sono tanti, a Napoli servono allo stesso modo anche per contrastare gli abusivi dietro ai quali spesso si nasconde la camorra».

Assessore Edoardo Cosenza la sentenza della Cassazione ha bocciato la Società che doveva costruire il parcheggio a piazza Vittoria: cambia il piano del Comune alla luce di questa sentenza?
«Io dico che nel piano parcheggi ci sono tre progetti: il parcheggio al Vomero, un cilindro che da sotto arriva in via Cilea. A Fuorigrotta nell'area del Maradona e quello di piazza Vittoria. La sentenza ci consente di risparmiare 9 milioni e di avere le mani più libere per scegliere come andare avanti, ma su piazza Vittoria nulla è finito. Ricordo che sul parcheggio di Chiaia c'era anche l'ok della Sovrintendenza. Il piano va rimodulato ma non è che all'improvviso tutto deve cambiare. E naturalmente i parcheggi che faremo devono mantenere il prezzo di mercato cioè accessibili. Non saranno in ogni caso gli unici».

Vale a dire?
«Puntiamo sui parcheggi di interscambio quelli vicini alle stazioni della metropolitana visto che apriremo altre stazioni, chi utilizza il trasporto pubblico deve avere la possibilità di parcheggiare e prendere la metro soprattutto chi viene da fuori città».

Faccia qualche esempio
«Apriremo le stazioni Centro direzionale e quella Tribunale come è noto ci sono centinaia di post auto.

Chi vine da fuori può lasciare l'auto li e muoversi con la metro dentro la città. Le aperture sono una grande svolta per la Linea 1, che per numeri e per sostenibilità costituisce l'asse portante dei trasporti a Napoli».

Si abbasserà il tempo di attesa dei treni?
«Eravamo partiti nel 2021 con 12 unità di trazione circolanti, piuttosto scalcinate, che costituivano 6 trenini con frequenza di 13,5 minuti. Adesso circolano 30 unità di trazione, formando 8 treni nuovi e 2 vecchi, tutti "lunghi". Un aumento del 250%. Uno dei 10 non è utilizzabile, perché è nella fase assolutamente finale di pre-esercizio, ma fra pochissimo va in esercizio e quindi la frequenza scenderà a 8 minuti con una attesa media di 4 minuti e i passeggeri contemporanei passeranno da 5000 del 2021 a 12500 di inizio 2024. E i numeri dei passeggeri complessivi nell'anno solare sono chiari, al di là di ogni opinione. Circa 17 milioni di passeggeri nel 2021, circa 26 milioni nel 2022, circa 35 milioni nel 2023. Il 2024 ci sarà un boom, probabilmente ben sopra 45 milioni. Prima di aumentare ulteriormente la frequenza, elimineremo gradualmente tutti i vecchi trenini, e miglioreremo la qualità del servizio. Ad esempio con la possibilità - finalmente - di usare cellulari e wifi sull'intera linea».

Video

Lei ha parlato di apertura della linea 6 che arriverà da Fuorigrotta a Chiaia fino a Municipio, come stanno le cose?
«Il 2024 sarà un anno cruciale, con apertura dell'ascensore di Monte Echia a 25 anni dalla concezione, l'apertura della Linea 6 con tutte le 8 stazioni da mostra d'Oltremare fino a Municipio, la riapertura della funicolare di Chiaia che è fuori legge dal 2017. A Municipio grande stazione di interscambio aiuteremo l'Autorità portuale per il parcheggio che si apprestano a fare. E dico di più: se tutto va bene ci sarà anche l'avvio del cantiere di Linea 10, una grande avventura fra Comune e Regione, con soggetto attuatore Eav e futuro gestore Anm, che avvicinerà Afragola, Casoria, Casavatore e alcuni quartieri di Napoli con il centro. E farà arrivare in metro all'Albergo dei poveri».

Anche qui ci saranno parcheggi di interscambio?
«È una tratta lungo la quale con Eav potremmo immaginare altri parcheggi di interscambio. E ricordo che i parcheggi di interscambio sono fatti tutti con finanziamenti pubblici. Milano sta facendo grandi parcheggi, anche li ci sono polemiche, ma ovunque si va nel mondo ci sono parcheggi: le grandi città non hanno macchine parcheggiate per strada ma hanno grandi parcheggi».

Alla fine il Comune porterà la metro a Posillipo?
«Abbiamo già affidato la progettazione e stiamo facendo solo le verifiche su chi ha vinto la gara per il prolungamento della Linea 6 fino a Posillipo dove già ci sono cavità adatte allo scopo, e fino a Bagnoli. Siamo fiduciosi di avere una prima versione del progetto entro l'estate».

Non esiste solo il ferro nel trasporto pubblico nell'area est della città la metro non ci arriva e per esempio l'Ospedale del mare è isolato: che programmi ha il Comune?
«Ci saranno tante altre cose, i lavori per 38 chilometri di ciclabile in tutte le zone di Napoli, gli stalli per auto elettriche in tutte le Municipalità e in tutti i parcheggi Anm, l'avvio dei lavoro della Brt verso Ponticelli - stiamo parlando di trasporto su gomma in percorsi protetti - che sarà servita dai primi 60 bus elettrici, ne abbiamo comprati altri 200, utilissimo anche per abbattere l'inquinamento».

Assessore Cosenza lei si candiderà alle Europee o come dice il sindaco Manfredi in giunta nessuno di voi ha queste velleità?
«Cosenza non è masi stato eletto a nulla se non a preside di facoltà a Ingegneria e all'Ordine degli ingegneri. Sono un tecnico in purezza sono stato assessore con una giunta di centrodestra alla Regione guidata da Stefano Caldoro e ora sono assessore al Comune in una giunta di centrosinistra con Manfredi e va benissimo così».

© RIPRODUZIONE RISERVATA