Incidente a Pomigliano: 26enne travolto da un'auto in sorpasso a tutta velocità, muore dopo 5 giorni

Incidente a Pomigliano: 26enne travolto da un'auto in sorpasso a tutta velocità, muore dopo 5 giorni
di Pino Neri
Venerdì 25 Settembre 2020, 09:20 - Ultimo agg. 26 Settembre, 08:26
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Altro sangue nelle notti della movida. Dopo cinque giorni di agonia, mercoledi mattina, Giuseppe Travaglino, 26 anni, di Acerra, è spirato in ospedale. A stroncare prematuramente la vita del ragazzo è stato un altro giovane - appena 19 anni - che alla guida della sua auto ha investito in pieno Giuseppe mentre stava per attraversare la strada, venerdi sera, a Pomigliano. Secondo quanto finora trapelato l'investitore è ora indagato per omicidio stradale. L'indagine è dei carabinieri di Castello di Cisterna.

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Intanto il papà di Giuseppe è disperato. «Come si può distruggere una vita tanto meravigliosa? - si chiede Cuono Travaglino - Mio figlio aveva ormai raggiunto il marciapiede quando è stato travolto da uno di 19 anni che stava sorpassando la fila delle auto davanti, viaggiava contromano».

Giuseppe Travaglino si era laureato con 110 e lode in Economia e commercio alla Federico II. «Era talmente bravo - racconta il papà - che senza raccomandazioni era stato assunto proprio di recente come analista da una società controllata dallo Stato. Poco prima di essere preso aveva fatto un master ed era risultato il primo del suo corso». Mercoledi i medici del reparto di terapia intensiva dell'Ospedale del Mare di Napoli hanno dichiarato la morte cerebrale di Giuseppe. Il giovane si trovava ricoverato nell'ospedale napoletano dalla notte tra il 18 e il 19 settembre, trasportato là da un'ambulanza del 118. Ma il ragazzo quando è giunto al pronto soccorso già presentava un quadro clinico disperato. Aveva subito un grave trauma cranico ed era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico finalizzato alla rimozione di un ematoma alla testa. Dopo l'intervento era stato trasferito in terapia intensiva. Ma non c'è stato nulla da fare.
 

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I genitori di Giuseppe hanno subito autorizzato l'espianto degli organi. Grazie a questo straordinario gesto della mamma e del papà altre vite potranno essere salvate. «Per una sua precisa volontà nei vari discorsi che aveva fatto conclude il padre abbiamo donato tutti i suoi organi. Grazie a mio figlio sono state salvate ben otto vite». Una vicenda che però lascia tanto amaro in bocca. In base alla ricostruzione dell'accaduto Giuseppe Travaglino poco prima delle mezzanotte di venerdi scorso è stato centrato in pieno da un'auto che stava effettuando un sorpasso a velocità elevata in un punto della città molto frequentato dai giovani che affollano la movida notturna di Pomigliano.

In quel momento Giuseppe era sceso dalla sua vettura e stava per attraversare la strada, via Roma, allo scopo di raggiungere alcuni suoi amici che già si trovavano in un pub del posto, poco prima di una braceria e di un ristorante pizzeria molto affollati. Il giovane è stato investito in pieno da una Fiat 500 ultimo modello che giungeva a tutta velocità dall'incrocio tra via Roma e via Guadagni. «Ha fatto un volo tremendo il racconto di alcuni testimoni oculari - quando è caduto a terra non si muoveva». Il conducente della 500 è sceso dalla sua vettura nel tentativo di prestare soccorso. Poco dopo è giunta l'ambulanza. Sono stati momenti ad alta tensione anche perché gli amici di Giuseppe Travaglino hanno inveito contro l'investitore, accusato di aver voluto evitare la fila delle auto che gli stavano davanti procedendo ad alta velocità sulla corsia opposta.

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Non è il primo episodio del genere, che si consuma durante il fine settimana. Alcuni giorni fa una ragazza era stata investita in via Gandhi.
Ha riportato ferite guaribili in trenta giorni. Nel 2018 un ragazzo di San Gennarello di Ottaviano era stato travolto in viale Terracciano da un'auto che aveva raggiunto i 140 chilometri orari, in pieno centro. Il pirata della strada venne arrestato. 

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