Crolla un palazzo, terrore ad Afragola: le macerie su un'auto, coppia ferita

Crolla un palazzo, terrore ad Afragola: le macerie su un'auto, coppia ferita
di Marco Di Caterino
Sabato 30 Gennaio 2021, 10:00
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La città che cade a pezzi. Il cuore di tufo del centro storico ieri pomeriggio ha ceduto per la seconda volta in venti giorni, con due edifici fatiscenti, lasciati marcire consapevolmente e colpevolmente alle intemperie. Sono venuti giù senza segni premonitori, rischiando di seppellire sotto tonnellate di tufo spugnato d'acqua come mollica bagnata, qualche passante. Ieri la tragedia è stata veramente sfiorata in via Ciampa, quando è crollato uno dei palazzi a corte, abbandonato da anni, e di cui il centro storico è pieno.

Le macerie hanno colpito una Fiat Punto a bordo della quale si trovano A.L. 28 anni, operaio e sua moglie R.T., 26 anni, casalinga. Decine di blocchi di tufo hanno centrato la macchina, riducendo un frantumi i vetri di un paio di finestrini le cui schegge hanno ferito al volto e alla mani i due coniugi, completamente paralizzati dal terrore. L'auto è stata parzialmente danneggiata dai detriti del crollo, mentre la coppia è stata costretta a fare ricorso alle cure del pronto soccorso, dove sono stati medicati e dimessi con una prognosi di qualche giorno.
Un'altra auto, che seguiva la Punto, è stata avvolta da una densa nube di polvere di tufo, talmente fitta da impedire alla conducente la visibilità. La ragazza è stata colta da una violentissima crisi di nervi e solo l'intervento di alcuni passanti ha impedito un collasso nervoso. La ragazza è una cugina di Imma Mauriello, che dieci anni fa fu l'unica superstite del crollo del palazzo di via Calvanese, dove morirono i coniugi Zanfardino e la nonna di Imma, che all'epoca aveva dieci anni e fu estratta dalle macerie con un piede malconcio, dopo ben quindici ore di durissimo lavoro dei vigili del fuoco. Sul posto, anche ieri i vigili del fuoco, con in carabinieri della locale caserma diretta dal maresciallo Raimondo Semprevivo, i vigili urbani e i tecnici del Comune. Per tutta la notte i pompieri hanno lavorato per mettere in sicurezza l'ormai rudere, abbattendo parti di muro maestro pericolante e una ringhiera di ghisa.

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E quando tutto sembrava essere sotto controllo, si è sparsa la voce che nel palazzo crollato era stata notata la presenza di cittadini extracomunitari. Per questo all'alba, sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco di Campobasso, con i cani molecolari addestrati nella ricerca di persone sepolte sotto le macerie. E se per fortuna l'allarme dispersi è rientrato dopo un paio di ore di lavoro dei cani, le polemiche e le proteste di chi abita nel centro storico sono montate fino a livello rosso scuro. «Qui si rischia di morire in ogni momento dice Assunta Zanfardino, attorniata da un nugolo di nipoti scatenati Dopo qualche goccia d'acqua o ti cade in testa un palazzo, oppure si apre la terra sotto i piedi. Due palazzi a meno di centro metri di distanza sono crollati in venti giorni. È una cosa gravissima».
«Ci siamo attivati dice il sindaco Claudio Grillo, che non risparmia accuse a chi ha governato Afragola negli ultimi trent'anni per effettuare la verifica di tutti gli immobili del centro storico, già dopo il crollo dell'otto gennaio. E dopo quest'ultimo evento studieremo ordinanza più severe per i proprietari di immobili fatiscenti, affinché vengano immediatamente messi in sicurezza».
 

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