Agguato ai Quartieri Spagnoli: gambizzato uomo del clan Mariano

Agguato ai Quartieri Spagnoli: gambizzato uomo del clan Mariano
Mercoledì 26 Settembre 2018, 10:24 - Ultimo agg. 10:27
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Due colpi di pistola uno dietro l'altro, il rumore che rimbalza tra i muri e rimbomba nei vicoli, subito dopo le urla di dolore di un uomo. E gente che scappa in strada, per quei suoni sinistri che significano solo una cosa: c'è da togliersi subito dalla traiettoria di qualche pallottola vagante. Si spara ancora ai Quartieri Spagnoli, dove diventano sempre più aspre le tensioni tra i gruppi dopo il crollo dei vecchi clan. L'agguato, probabilmente un raid punitivo, è avvenuto poco dopo le 20.30 di ieri; nel mirino un pregiudicato ritenuto in passato legato al gruppo Mariano.
IL BERSAGLIO
Massimo Navarra, 48 anni, detto Mozzarella, è stato affrontato in via Concordia. La dinamica è ancora in fase di ricostruzione ma a sparare sarebbero state due persone, forse arrivate in sella a uno scooter. Gli si sarebbero parate davanti e avrebbero aperto il fuoco. Due volte, mirando alle gambe. Non per uccidere, ma per punire. Una pallottola lo ha raggiunto al polpaccio. Il rumore dei proiettili è stato sentito chiaramente dalle molte persone che, nei vicoli adiacenti, ancora affollavano i Quartieri Spagnoli. Il panico si è diffuso come un'onda e in pochi istanti la zona si è spopolata. Navarra, che risulta avere precedenti per associazione per delinquere, in passato era stato legato al clan Mariano, gruppo criminale al quale sarebbe ancora vicino. E' stato soccorso e accompagnato all'ospedale dei Pellegrini, dove è stato affidato ai medici del Pronto Soccorso e ricoverato per accertamenti. Alla Polizia, intervenuta successivamente in ospedale, ha detto di essere stato ferito mentre era con alcune amiche, che al momento dell'agguato sarebbero scappate, e di non aver riconosciuto chi ha sparato e di non conoscere i motivi del ferimento.
LE INDAGINI
Nella fase iniziale degli accertamenti sono state acquisite alcune telecamere installate poco lontano da via Concordia, che potrebbero aver ripreso i killer in fuga e fornire uno spunto investigativo per la ricostruzione della sparatoria. Al momento le indagini sono aperte a 360 gradi, restano in piedi sia la pista della punizione per uno sgarro sia quella del controllo del malaffare nei Quartieri Spagnoli. Gli investigatori si concentrano sul panorama camorristico dell'area, nelle ultime settimane in fermento: agli inizi di settembre era morto Ciro Lepre, storico boss dell'omonimo clan e da anni gravemente malato, e la settimana scorsa era tornato in carcere in esecuzione di un provvedimento restrittivo Luigi Terracciano, fratello di Anna e di Luigi, personaggi di spicco dell'omonimo clan nato come costola dei Mariano e poi diventato autonomo. Non sono, almeno per ora, emersi collegamenti con l'altra recente sparatoria avvenuta in zona: la notte del 23 settembre un ragazzo di 20 anni del quartiere Mercato era stato colpito a una gamba da un proiettile, esploso da due giovani su una motocicletta in piazza Trieste e Trento.
n.c.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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