Alfredo Foffy e Rosario cacciati da Terrazza flegrea perché gay, il gestore: «Siamo aperti a tutti, celebriamo anche nozze omosex»

«È stato un fraintendimento, passare per omofobi mi sembra una cosa inverosimile, non esiste né in terra né in cielo»

Alfredo Foffy e Rosario
Alfredo Foffy e Rosario
di Gennaro Del Giudice
Mercoledì 12 Aprile 2023, 11:00
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Ingresso vietato in discoteca «perché gay». È quanto hanno denunciato Alfredo e Rosario, due giovani fidanzati napoletani che nel giorno di Pasquetta si sono visti respingere alla porta d'ingresso di «Terrazza Flegrea», uno dei locali più in voga del lungomare di Coroglio. A negargli di partecipare al party in riva al mare è stato un buttafuori che, al cospetto dei due fidanzati, dopo avergli fatto notare che l'ingresso era riservato esclusivamente a coppie uomo-donna, avrebbe esclamato «ci sono locali per gay, qui non entrate». Versione dei fatti fortemente respinta dal gestore del locale che, dal canto suo, ha spiegato che il diniego è arrivato in quanto i nomi dei due ragazzi non erano nella lista degli invitati.

Accuse e polemiche che sono iniziate nel tardo pomeriggio di lunedì all'esterno di «Terrazza Flegrea» con un video postato in diretta su Tik Tok e Facebook da Alfredo, 27 anni, che ha raccontato dei momenti di tensione vissuti con il buttafuori accusato di averli allontanati per il loro orientamento sessuale. «Ci eravamo organizzati dopo pranzo con alcune amiche che si erano avviate al locale dopo averci indicato i nomi dei due PR che avremmo dovuto fare alla porta - ha spiegato Alfredo - Così abbiamo fatto la fila e una volta arrivati davanti ai buttafuori uno di essi ha esclamato: che lista siete? Appena abbiamo fatto quei due nomi mi ha subito risposto che quei due PR non esistevano invitandomi, comunque, a farli uscire fuori.

A quel punto ha aggiunto il 27enne - mi sono insospettito e ho chiesto quale fosse realmente il motivo per il quale non voleva farci entrare e lui mi ha risposto che dovevamo essere accompagnati da donne perché l'ingresso per gli uomini poteva avvenire solo in coppia. Così gli ho spiegato che io sono gay e che la persona che stava con me era il mio compagno e che non vedevo il motivo per il quale sarei dovuto entrare con una donna se sto con il mio fidanzato e che volevo divertirmi con lui». 

Parole a cui il buttafuori, stando alla ricostruzione dei fatti fornita dal giovane, avrebbe risposto in malo modo. «Mi ha detto che non gli interessava, esclamando che ci sono locali per gay. È stato brutto sentirsi dire quelle parole, è stato come ricevere una pentola d'acqua bollente addosso. Non è possibile che nel 2023 due ragazzi che vogliono divertirsi come tanti loro coetanei debbano essere discriminati». La denuncia è stata ripresa ieri dal gruppo consiliare «Pozzuoli Ora» che attraverso il consigliere Riccardo Volpe e il portavoce Raffaele Postiglione ha stigmatizzato l'accaduto puntando l'indice contro la pratica delle «selezioni» all'ingresso dei locali che sarebbe illegale in quanto «gli esercenti recita il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza - non possono senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo». 

@alfredofoffy

QUESTO È QUANTO!

♬ suono originale - ✨Alfredo Foffy✨

Respinge ogni motivazione legata all'orientamento sessuale della coppia di fidanzati il gestore di «Terrazza Flegrea» Antimo Russo. «È stato un fraintendimento - ha spiegato - Ho parlato con il buttafuori e mi ha riferito che non sono entrati perché non avevano l'invito e non erano in lista, una regola che vale per tutti a prescindere da ogni orientamento sessuale. Anzi, nel 2023 trovo assurda una cosa di questo genere. Il nostro è un locale aperto a tutti, tra l'altro nella giornata di Pasquetta c'erano tanti gay tra gli ospiti quindi non vedo perché qualcuno avrebbe dovuto vietare loro di entrare. Abbiamo gay anche tra il nostro personale, tra qualche settimana ospiteremo il matrimonio di una coppia omosessuale e perfino il video di presentazione del nostro locale ha come protagonisti una modella e un ragazzo gay. Quindi di cosa parliamo? Passare per omofobi mi sembra una cosa inverosimile, non esiste né in terra né in cielo una cosa di questo genere. Mi dispiace - ha concluso Russo - che se la siano presa ma da parte nostra c'è la massima apertura e li aspettiamo al nostro locale a braccia aperte». 

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