L'allarme del direttore dell'Asl1: «Gravissima la carenza di personale, l'estate è peggio»

Verdoliva sulla situazione della sanità a Napoli

L'ospedale Cardarelli
L'ospedale Cardarelli
Martedì 11 Luglio 2023, 14:47 - Ultimo agg. 16:11
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«La situazione della carenza del personale è gravissima e l'estate rappresenta un enorme problema». Lo ha detto il direttore generale della Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva, a margine della presentazione del servizio di Psicologia di base in Campania. «Stiamo già facendo i salti mortali - ha spiegato Verdoliva - e qualcuno si chiede ancora oggi quando apriamo altri pronto soccorso. Io dico sempre che noi stiamo facendo degli sforzi importanti per non chiuderne altri. La situazione del personale è veramente delicata. L'estate chiaramente non ci aiuta, ma su questo dobbiamo ancora una volta ringraziare i nostri operatori sanitari perché con grandissimo spirito di abnegazione riescono a frazionare le loro ferie per garantire i turni di luglio e agosto, che sono due mesi veramente difficili sia sotto il profilo del personale che della domanda. D'estate si vive molto di più in termini di ore giorno, quindi c'è un maggior numero di accessi, in particolare per i politraumi che sono veramente in numero importante. Il problema c'è, siamo sul pezzo, cerchiamo di governarlo il più possibile ma la situazione è gravissima. Bisogna fare qualcosa per risolvere il reclutamento del personale. Altrimenti il rischio è che ci siano altri pronto soccorso che chiuderanno».

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Secondo il dg della Asl Napoli 1 Centro «servono maggiori garanzie sulle responsabilità mediche, perché sappiamo che tutti vengono attaccati, ci sono manifesti fuori dai pronto soccorso che dicono 'ti difendo gratuitamente'. Un altro aspetto è la sicurezza fisica dei nostri operatori sanitari, che prendono mazzate tutti i giorni. Quindi la certezza della pena, il procedere senza querela, l'inquadramento come pubblico ufficiale, i presidi all'interno dei pronti soccorso che ad esempio al Pellegrini e all'Ospedale del Mare stanno dando degli ottimi risultati in termini di sicurezza, ma anche l'aspetto economico è importante.

E - ha concluso Verdoliva - non differenziare: io ritengo che le professionalità debbano passare tutti a dare ore al pronto soccorso, sia per un problema di numero di personale, ma anche per esperienza, per vivere in analogia a tutti gli altri reparti quello che si vive nel pronto soccorso». 

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