Appaltopoli, in 63 verso il processo. E Rea e Campanelli aspettano l'archiviazione

Appaltopoli, in 63 verso il processo. E Rea e Campanelli aspettano l'archiviazione
di Leandro Del Gaudio
Sabato 16 Dicembre 2017, 10:12
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L'ex presidente della Mostra d'Oltremare Andrea Rea e l'ex sovrintendente Adele Campanelli verso l'archiviazione per appaltopoli. È un'ipotesi che prende corpo, dopo la lettura degli ultimi avvisi di chiusa inchiesta notificati dalla Procura: ci sono 63 avvisi di chiusa inchiesta (anticamera di una richiesta di processo), mancano Rea e Campanelli (rispettivamente difesi dai penalisti Orazio De Bernardo e Luigi Sena), a distanza di nove mesi dal blitz dello scorso 15 marzo. Attendono la richiesta di processo, invece, Pasquale Sommese (tornato in consiglio regionale ed ex assessore della giunta Caldoro), il cugino Antonello (oggi reo confesso), ma anche docenti ed esponenti della borghesia.

Una prima tranche di imputati - 22 per la precisione - è invece a giudizio da qualche mese, nel corso di un processo che si sta celebrando dinanzi alla prima sezione penale, presidente Pellecchia. In quest'ultima vicenda, è a giudizio anche Guglielmo La Regina, il giovane professionista accusato di aver messo in piedi una sorta di sistema per fagocitare appalti e stornare finanziamenti pubblici, grazie al placet dell'assessorato alla Regione. Difeso dai penalisti Marco Campora e Michele Cerabona, La Regina è tornato libero da qualche mese e punta a dimostrare in aula la correttezza della propria condotta. Stessa determinazione da parte dei docenti e dei professionisti che ora attendono la probabile richiesta di rinvio a giudizio nella seconda tranche delle indagini. Tra questi anche Daniele Marrama, coinvolto per il suo ruolo di supporto legale al responsabile unico di procedimento di appalto in un comune dell'area metropolitana.
 
Ma torniamo al caso dell'appalto alla Mostra d'Oltremare. Per questa vicenda, lo scorso marzo furono coinvolti Rea a Campanelli, in relazione all'allestimento previsto di una kermesse in due padiglioni della Mostra d'Oltremare. Una vicenda nel corso della quale Rea e Campanelli hanno evidenziato le proprie ragioni in sede di Riesame (ottenendo la revoca delle misure cautelari), sia nel corso della fase delle indagini preliminari. La scelta di non indirizzare anche a Rea e a Campanelli gli avvisi di chiusa inchiesta evidenzia la volontà della Procura di procedere a una probabile archiviazione.
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