Viale della Resistenza. Quartiere Scampia. Un uomo insegue uno scooter su cui viaggiano due ragazzi implorandoli per avere quindici euro. Il suo «per piacere», ripetuto più e più volte, è un misto tra un lamento e una preghiera. Chiunque altro, dinanzi a tanta disgrazia, si sarebbe mosso a compassione e, forse, avrebbe tentato di aiutare quel poveretto. Invece, i due ragazzi in scooter, non solo non fermano la loro corsa ma, anzi, danno inizio a un perverso gioco fatto di umiliazioni e angherie. Prima lo costringono a gettarsi in un terreno incolto ai lati della strada, quasi fosse un animale. Poi gli chiedono di saltare in un bidone dell'immondizia. Infine, gli impongono di urlare il suo «per piacere» fino a farlo rimanere senza voce. Angherie cui il malcapitato si sottopone sperando, alla fine, di ottenere i soldi richiesti.
Nel frattempo, i due giovani aguzzini, tra le risate, filmano ogni singola scena. Per loro è la trovata goliardica che ha risolto una noiosa serata estiva nella periferia nord di Napoli. Poco importa se il gioco consiste nel mortificare un altro essere umano. Non solo. Ai due la bravata appare come un'impresa da celebrare e, soprattutto, da condividere con gli amici. Il video delle angherie, così, inizia a circolare da telefono a telefono raggiungendo decine, se non centinaia, di ragazzi. In poco tempo, così, il video diventa virale e qualcuno, forse in cerca di like, decide di pubblicarlo sul suo profilo da tiktoker. L'idea è quello di far circolare le immagini il più possibile arrivando a lanciare l'hashtag «perpiacereeeee», come la supplica che lo sventurato rivolgeva ai due ragazzi. In poco tempo, siamo a novembre dello scorso anno, il video ottiene quasi mezzo milione di visualizzazioni ed è rilanciato da decine di giovanissimi tiktoker. In molti commentano divertiti. Tuttavia, qualcuno comincia a interessarsi alla vicenda dell'inconsapevole protagonista del filmino arrivando, finanche, a tessere storie di fantasia sulla sua identità, compresa quella che si tratterebbe di un ragazzo disabile bullizzato da una coppia di coetanei. Ed è proprio questa ultima storia, portata a conoscenza del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che, da diverse ore, sta tenendo banco.