Su Facebook, subito dopo la tragedia di Caivano, la mamma di Ciro, il ragazzo trans che aveva una relazione con Maria Paola, ha gridato tutto il suo dolore, accusando apertamente Michele Antonio Gaglione «di aver commesso deliberatamente un omicidio perché non sopportava che la sorella frequentasse un uomo trans. I figli si accettano così come vengono. Paola riposa in pace».
Sul luogo dell'incidente ad Acerra ci sono adesso fiori, ceri e una toccante lettera firmata. Ai piedi di una colonnina per l'irrigazione dei campi agricoli, dove la ragazza ha trovato la morte sbattendo la testa, anche un crocefisso bianco. «La mia unica sorella - si legge nella lettera - è volata via. Non avrei mai immaginato un destino così crudele per una persona così speciale. Proteggi la mia famiglia da lassù».