Veline, rap e fiumi di champagne: la festa proibita per il figlio del boss a Napoli

Veline, rap e fiumi di champagne: la festa proibita per il figlio del boss a Napoli
di Luigi Sabino
Lunedì 28 Giugno 2021, 23:56 - Ultimo agg. 24 Marzo, 08:05
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Champagne e buffet. Neomelodici e ballerine sudamericane. Tappeto rosso e consolle con dj. Alla festa per il diciottesimo compleanno di Massimiliano Esposito junior, figlio del padrino Massimiliano ‘o scognato e di Matilde Nappi non mancava davvero nulla. È stato lo stesso festeggiato, immortalato da decine di cellulari mentre sfilava in abito bianco e camicia color oro, a postare le immagini del party attraverso i suoi numerosi profili social.

Un’autocelebrazione, quella del rampollo della mala di Bagnoli, che però potrebbe ritorcerglisi contro. Le immagini, che hanno fatto il giro del web sono state infatti acquisite dalle forze dell’ordine. Il motivo è il mancato rispetto delle norme anti Covid. Per comprendere quanto sia accaduto, però, è necessario fare un passo indietro, alla sera del 22 giugno quando gli agenti del commissariato Bagnoli, su segnalazione della centrale operativa, accorrono in via Di Nisio dov’era in corso una festa in strada. All’arrivo delle Volanti decine di persone si danno alla fuga per evitare di essere sanzionate. Gli unici a finire nei guai sono un cantante neomelodico e il suo manager che non hanno fatto in tempo a dileguarsi e che vengono sanzionati per aver organizzato uno spettacolo senza rispettare le normative in vigore per evitare assembramenti.

Uno spettacolo, riferiscono gli stessi investigatori, che era stato organizzato per il diciottesimo genetliaco del figlio del boss. La cosa sembra essersi chiusa lì con la festa mandata a monte dall’arrivo dei poliziotti.

Passano, però, solo due giorni e in rete cominciano a circolare le immagini dei veri festeggiamenti, tenutisi all’interno di un noto locale dell’area di Pozzuoli e con decine di invitati, tutti rigorosamente sprovvisti di mascherina e ben attenti a non rispettare il distanziamento. A cominciare dal festeggiato, ripreso mentre duetta con alcuni cantanti che si sono esibiti al party oppure mentre volteggia con due ballerine. Non è tutto. Dalle immagini gli investigatori scoprono che tra i presenti ci sono diversi volti noti della mala flegrea. Tra loro si aggira Massimiliano, stappando bottiglie di Dom Perignon e Armand de Brignac e facendo sfoggio della collana d’oro con i numeri 6 e 5 a simboleggiare le lettere «F» ed «E» ossia Famiglia Esposito. 

Il tutto sotto lo sguardo soddisfatto della madre e degli altri familiari. Immagini che, in pochi minuti, rimbalzano da cellulare a cellulare. D’altronde Massimiliano junior non ha mai fatto mistero di amare i social. Qualche mese fa, infatti, fece discutere un video in cui lui insieme a un gruppo di giovanissimi amici, scimmiottavano, con auto di lusso, ragazze ingioiellate e finanche una pistola, presumibilmente scenica, le gesta dei boss. Una passione che, però, ora, potrebbe avere delle serie conseguenze. Nel caso, non sarebbe la prima volta che un membro della famiglia Esposito finisce sotto la lente d’ingrandimento per un uso improprio della rete. 

All’indomani del pentimento di Yusseff Aboumouslim, esponente di spicco dell’organizzazione criminale, sul profilo di un altro figlio del boss, Cristian, all’epoca detenuto, comparve un post forse scritto da qualche familiare e poi rimosso, in cui il neo collaboratore, a causa del suo tradimento, veniva definito «un tumore». Frasi che non sfuggirono agli investigatori. Un’attenzione che ha portato a scoprire i video della festa di Massimiliano jr, video che, non è escluso, potrebbero essere stati fatti circolare anche per veicolare un messaggio ossia che il gruppo Esposito è ancora saldamente in sella. 

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