Campania, oltre 2500 beni recuperati dai carabinieri nel 2022

Il valore dei reperti stimato in oltre un milione e trecentomila euro

Uno dei recuperi del nucleo Tutela patrimonio culturale dei carabinieri
Uno dei recuperi del nucleo Tutela patrimonio culturale dei carabinieri
Giovedì 18 Maggio 2023, 11:15
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Nel 2022, il nucleo carabinieri Tutela patrimonio culturale di Napoli ha recuperato 2544 beni, corrispondenti a un valore complessivo stimato in oltre un milione e trecentomila euro. L’attività di recupero realizzata nel 2022 registra un numero più sostanziale nel settore dei reperti archeologici e della numismatica provenienti da scavi clandestini (2134 beni recuperati), seguito da quello del settore antiquariale, archivistico e librario (409 beni recuperati) e da quello dei reperti paleontologici (1 bene recuperato).

A tal riguardo si evidenzia l’individuazione di due scavi clandestini, uno in area pompeiana e l’altro in territorio della provincia di Caserta, la cui scoperta ha condotto all’arresto di due persone, colte in flagranza del reato di impossessamento di beni archeologici. Per quanto concerne la contraffazione, sono state sequestrate 164 opere, che qualora immesse sul mercato avrebbero fruttato alle organizzazioni criminali oltre 150mila euro. 

Nel territorio campano si è registrata una diminuzione dei furti in genere, ridottisi da 31, dell’anno 2021, a 26, dell’anno 2022, così come si è ridotto il numero degli oggetti trafugati, computati in 656 nell’anno 2021 ed in 295 nell’anno 2022.

Nell’ambito del contrasto alle attività illecite si è registrata un’attività preventiva concentrata maggiormente nell’ambito dei controlli presso mercati e fiere antiquariali, seguiti da quello degli altri esercizi antiquariali, delle aree archeologiche, paesaggistiche e monumentali. Ad esito di tali attività, il nucleo Tpc di Napoli ha complessivamente arrestato sei persone, denunciandone 96. 

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Per quanto riguarda il settore paesaggistico e monumentale, nel 2022 il nucleo Tpc di Napoli ha effettuato una massiccia attività di controllo sul territorio campano, eseguendo decine di verifiche ad aree tutelate da vincoli paesaggistici e monumentali, che hanno condotto al deferimento in stato di libertà di dieci persone, che si sono rese responsabili di reati in danno del paesaggio. Tra le operazioni di particolare rilievo, spicca l’arresto operato il 24 settembre 2022, in flagranza di reato, a carico del soprintendente di Caserta in concorso con un altra persona di Casalnuovo di Napoli, per ricettazione di beni culturali perpetrata a Capua durante il “X Convegno Numismatico e Filatelico Campano”, importante evento di settore, avente rilevanza nazionale. La conseguente attività di indagine ha permesso ai militari di recuperare oltre mille beni culturali di natura archeologica, archivistica, libraria ed antiquariale.

Altra attività di particolare rilievo risale al 24 febbraio 2022, quando il nucleo Tpc di Napoli, insieme al nucleo investigativo dei carabinieri di Torre Annunziata e ai vigili del fuoco di Napoli, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata, nell'ambito di una più ampia attività di indagine avente ad oggetto il censimento ed il monitoraggio di potenziali siti di scavi archeologici clandestini presenti nel territorio di Pompei ed in altre località limitrofe, ha sequestrato d'iniziativa un'area riconducibile ad entrata a cunicolo, ubicata a poche decine di metri dall'importante Domus Romana di “Villa Regina”, sita all'interno del complesso monumentale dell'Antiquarium di Boscoreale, sul cui fondo ignoti scavavano un pozzo profondo circa sei metri, dal quale si diramano diversi tunnel ricavati nello strato di lapilli. 

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