Quando stavano entrando gli ultimi visitatori della notte europea dei Musei, al Mann è arrivato anche il ministro Gennaro Sangiuliano, accompagnato dal primo cittadino di Napoli. Erano reduci dalla serata di Bono al San Carlo ma non hanno voluto rinunciare all’appuntamento: «Ho voluto immergermi personalmente in questa esperienza con il sindaco della città, Gaetano Manfredi, e il sottosegretario alla cultura, Gianmarco Mazzi - ha detto il ministro della Cultura - sono felice di vedere tanti giovani che hanno colto l’occasione della notte europea dei musei per visitare le meravigliose sale del Museo Archeologico Nazionale di Napoli».
Assieme al ministro Sangiuliano, altre 1.200 persone, napoletani e turisti, hanno affollato il Mann sabato nell’orario di apertura straordinaria serale; in 1059 hanno partecipato alle visite speciali a Palazzo Reale; in 3 ore dalle 19.30 alle 22.30 sono stati 946 i visitatori al museo di Capodimonte, numeri da record per un evento che in tanti hanno chiesto di trasformare in appuntamento fisso mensile e non semplicemente annuale.
Siamo ormai abituati alle immagini di persone in coda, per la prima domenica del mese con ingresso gratuito, al Plebiscito per entrare a Palazzo Reale o davanti all’Archeologico oppure sotto i bei portici di Capodimonte: sono state inconsuete, invece, le foto di persone in attesa mentre scendeva la sera su Napoli. L’evento è di carattere continentale, si tratta della notte europea dei Musei, evento scaturito da una prima esperienza effettuata in Germania nel 1997 e poi pian piano esteso a tutta l’Europa fino a diventare appuntamento coordinato da tutte le istituzioni culturali del Vecchio Continente. Si svolge abitualmente nel secondo o nel terzo sabato del mese di maggio, formalmente ha raggiunto la diciannovesima edizione e, in Italia, ha coinvolto la maggior parte dei musei statali e tantissimi musei privati.
A Napoli anche Gallerie d’Italia ha aderito all’evento raccogliendo tanti visitatori per una serata diversa rispetto al solito, al cospetto con l’arte.
Folla anche alla Certosa e al museo di San Martino, all’esposizione della villa Floridiana, a villa Pignatelli.
Il biglietto simbolico a un euro è stato un ulteriore volàno per l’iniziativa e ha convinto anche intere famiglie a trascorrere un insolito sabato fuori casa per scoprire piccole meraviglie a portata di mano che molti non avevano mai visitato. Adesso l’attesa per i prossimi “assalti” con numeri da record è fissata per il prossimo 4 giugno, prima domenica del mese che prevede l’ingresso gratuito. Sarà, per Napoli, una giornata di grande intensità. Se non verrà anticipata la gara del Napoli, la città sarà pervasa dalla nuova festa tricolore in occasione dell’ultima giornata con la consegna ufficiale del titolo agli azzurri.