Il 2021 è stato un anno da dimenticare per la sicurezza stradale. Secondo gli ultimi dati Aci-Istat, infatti, in Campania, sono aumentati sia gli incidenti che le loro conseguenze. In particolare, lo scorso anno, nella nostra regione si sono verificati 9.014 sinistri stradali (+27,2% rispetto al 2020) che hanno provocato 214 decessi (+21,6%) e 12.833 feriti (+28,9%).
Particolarmente critico è il dato relativo a Salerno, dove il numero dei «caduti sull’asfalto» è aumentato del 61,3%, mentre Napoli si distingue per il maggior coinvolgimento di monopattini elettrici: la metà degli incidenti regionali che vedono implicato questo mezzo si registra proprio nella città partenopea.
Altrettanto rilevante è la guida distratta, dovuta principalmente all'uso del telefonino durante la marcia: gli incidenti riconducibili a questa pessima abitudine risultano, infatti, in aumento del 54,1%. Raddoppiano i morti nella fascia «under 30», che passano da 4 a 8, mentre diminuiscono sensibilmente quelli tra gli «over 65» (-71,4%). La fascia oraria 22-6 si conferma la più letale: il 40,6% dei morti, infatti, si verifica proprio di notte. Una tendenza, questa, in aumento rispetto al 2020 (+18,2%) città metropolitana di napoli Nella provincia di Napoli, nel 2021, sono stati rilevati 4.698 incidenti con 89 morti e 6.412 feriti. Nell'arco di un anno risultano in aumento sia i sinistri (+24,0%) che le loro conseguenze (morti: +9,9%; feriti: +26,9%). Il fenomeno è maggiormente concentrato nei centri abitati: ben l'83,7% degli incidenti, infatti, avviene nelle città dove però si muore di meno (-1,7%). Più pericolose si rivelano, invece, le arterie extraurbane dove si registra il tasso di mortalità più elevato: 4,9, vale a dire che si verificano 4,9 morti ogni 100 incidenti. Particolarmente rilevante è, poi, l’incremento della mortalità sulla rete autostradale ricadente nella città metropolitana di Napoli: + 125% rispetto al 2020. Il 43,4% delle collisioni tra veicoli è dovuto a scontri frontali-laterali. Escluso Napoli, Pozzuoli risulta il comune della Città Metropolitana con il maggior numero di incidenti (201) e di feriti (296), mentre Caivano, Casoria e Sant’Anastasia sono quelli con più morti (5). regione campania Nella nostra regione, lo scorso anno, si sono verificati 9.014 incidenti (+27,2% rispetto al 2020), 214 morti (+21,6%) e 12.833 feriti (+28,9%).
Un trend sostanzialmente in linea col dato nazionale dove questi parametri risultano in aumento, rispettivamente, del 28,4, del 20,0 e del 28,6 per cento. Il costo sociale dell'incidentalità nella nostra regione (calcolato sui parametri del 2010 in attesa degli aggiornamenti del MIMS) è di 963 milioni di euro all'anno, pari a 172 euro per abitante. La provincia di Caserta è quella dove si è osservato il più elevato aumento di incidenti (+34,5%), mentre quelle di Salerno e Benevento svettano per l’incremento, rispettivamente, dei decessi (+61,3%) e dei feriti (35,4%). Avellino e Napoli sono, invece, le province con gli aumenti della mortalità più contenuti: rispettivamente +9,1 e +9,9 per cento. Luglio è il mese più critico dell’anno, quello cioè in cui si registrano più incidenti (1.011), morti (28) e feriti (1.489). Invece, spostando l’attenzione sulla settimana, il venerdì risulta il giorno a più elevata concentrazione di sinistri (1.443) e di infortunati (2.007), mentre sabato e domenica spiccano per numero di decessi (36).