Campania zona gialla, l'assalto dei napoletani al centro commerciale: parcheggi stracolmi e code ai negozi

Campania zona gialla, l'assalto dei napoletani al centro commerciale: parcheggi stracolmi e code ai negozi
di Paolo Barbuto
Martedì 12 Gennaio 2021, 08:00
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Hanno quindici anni, si tengono per mano e sbagliano la porta, tentano di entrare dal lato dal quale si può solo uscire, sorridono imbarazzate, si avviano al controllo della temperatura, poi si fermano e si abbracciano emozionate: «Anche a te sembra incredibile stare in questo posto?».

Centro Commerciale Campania, giorno uno della riapertura a tempo indeterminato per la zona gialla. La struttura è stata già aperta con le limitazioni della crisi sanitaria, stavolta, però, la ritrovata e definitiva libertà della zona gialla ha trascinato a Marcianise centinaia di auto dalle quali sbarcano persone a fiotti che corrono verso i saldi, verso la ricerca della normalità, anche se con la mascherina sul volto. 

Da ieri la Campania come la maggior parte delle regioni d'Italia ha recuperato lo status di zona gialla a lungo termine, almeno per una settimana, significa che la maggior parte delle attività commerciali ha potuto ricominciare a lavorare senza limitazioni se non quelle delle norme sanitarie più banali (mascherina, limitazione di accessi, gel di sanificazione).

Il recupero della libertà s'è sovrapposto all'inizio dei saldi e alla definitiva, totale, riapertura dei centri commerciali, ecco perché ieri mattina tutti si sono riversati verso Marcianise e si sono lanciati alternativamente nel centro Campania o nell'adiacente Outlet che pure è stato preso d'assalto.

Piccole storie di ordinarietà ritrovata: mamme all'inseguimento di bimbi fuggitivi, caffè al bar, osservazione attenta delle vetrine con saldi troppo invitanti per non meritare spasmodica attenzione.

Avete ragione, non ci sarebbe nulla di straordinario in queste immagini in tempi normali, solo che questi tempi non hanno nulla di normale, sicché anche vedere occhi sgranati davanti a un maglione in saldo sembra un evento eccezionale. 

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Controlli attenti all'esterno e all'ingresso della struttura. Guardia giurate a ogni passo per vigilare l'area dei parcheggi; addetti piazzati dietro i rilevatori di temperatura ad ognuno degli ingressi dell centro commerciale; attenzione decisamente minore nei negozi. Quasi nessuno degli esercizi che abbiamo osservato ieri ha fatto rispettare il numero massimo di clienti contemporaneamente ammessi all'interno; troppe anche le code di persone ammassate, le une sulle altre, in attesa di entrare nei negozi dove evidentemente i saldi erano considerati imperdibili; tanta disattenzione ai bar dove la mascherina veniva tirata giù per il caffè o per l'aperitivo e poi rimaneva sotto al mento a tempo indeterminato. 

Non è voglia di censurare i comportamenti o porre limiti al commercio che, lentamente e disperatamente, rinasce, è solo necessità di spiegare che un maggior rispetto delle norme sanitarie in questi giorni, consentirà di andare avanti con la zona gialla per un tempo lungo e consentirà a tutti, commercianti e clienti, di prolungare quella meravigliosa sensazione di normalità che da ieri ha iniziato a pervaderci tutti. 

A giudicare dal numero di buste nelle mani delle persone in uscita dal centro commerciale, il primo giorno di zona gialla senza limiti, in concomitanza con l'inizio dei saldi, è stato positivo. I numeri ufficiali sussurrati da alcuni commessi alla fine della giornata raccontano una storia diversa con introiti decisamente inferiori alle aspettative, ma il paragone con gli altri anni della nostra vita è improponibile: per essere i primi saldi invernali in epoca di pandemia i risultati sembrano davvero eccellenti.

Folla anche all'outlet La Reggia che si trova esattamente di fronte al centro Campania. La possibilità di passeggiare all'aperto e l'ampiezza degli spazi hanno consentito ai clienti di muoversi con maggior serenità rispetto alle paure sanitarie, ma anche qui, quando abbiamo dato uno sguardo, ci siamo imbattuti in negozi troppo affollati e in assembramenti non consentiti. 

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