“Cane con le stellette”, premiate le unità cinofile della polizia penitenziaria

l cani hanno sfilato nell’auditorium della Regione Campania

“Cane con le stellette", premiate le unità cinofile della polizia penitenziaria
“Cane con le stellette", premiate le unità cinofile della polizia penitenziaria
di Giuliana Covella
Venerdì 2 Febbraio 2024, 19:21 - Ultimo agg. 19:37
3 Minuti di Lettura

Scodinzola e annusa chiunque le passi accanto, mentre il suo addestratore la tiene al guinzaglio. Susy ha 5 anni, è una pitbull ed è uno dei cani che hanno sfilato nell’auditorium della Regione Campania in occasione dell’iniziativa “Cane con le stellette”, promossa dalla presidente della commissione regionale anticamorra Carmela Rescigno, che ha consegnato i riconoscimenti al personale e alle unità cinofile del corpo della polizia penitenziaria.

Susy veniva da un canile dell’area flegrea ed è stata formata presso il centro di addestramento che si trova presso la casa circondariale di Asti: oggi la cagnetta, che ha superato tre esami dopo un corso di formazione di 7 mesi, è diventata un punto di riferimento nel servizio antidroga della nostra regione.

Il suo lavoro si svolge prevalentemente nelle carceri, dove Susy e i suoi “amici” a quattro zampe riescono a fiutare sostanze stupefacenti sia sulle persone sia occultate da ovulatori, consentendo innumerevoli sequestri e arresti.

Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il primo dirigente del Servizio Cinofilo Nazionale Linda De Maio, l’ispettore delle Attività Cinofile della Campania Antonio Pace, il presidente della Fondazione “Cultura & Innovazione” e presentatore del progetto “Scuola e Legalità” Riccardo Iuzzolino, il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Giovanni Russo.

Video

«I cani delle forze dell'ordine sono fondamentali nel contrasto ai vari fenomeni della criminalità organizzata ma anche nella prevenzione - ha detto Rescigno - Per questo premiamo con i loro addestratori gli esemplari che si sono contraddistinti in operazioni che hanno evitato lo spaccio di droga nelle carceri, secondo quelli che sono gli obiettivi della commissione anticamorra che divulga la legalità e mette in atto strategie di contrasto ad ogni forma di criminalità organizzata».

«Oggi si premia il lavoro di un intero corpo - ha rimarcato Russo - quello della polizia penitenziaria che è polizia di legalità e di qualificazione professionale. Quello dei cinofili è solo uno dei nostri reparti specializzati. L’intento, da un anno a questa parte, dell'amministrazione penitenziaria è quello di qualificare ulteriormente. Abbiamo per la prima volta licenziato, all'interno del corpo, analisti criminali: quindi la polizia penitenziaria che analizza le informazioni di cui è in possesso. E siamo la prima forza di polizia ad aver stretto un accordo con l'Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile) per l’uso di droni in funzione di anti intrusione, di vigilanza e controllo. Siamo inoltre una forza di polizia che ha avviato per la prima volta la formazione di negoziatori per  i casi di eventi critici che comportino il sequestro di persone o cose analoghe. Andiamo insomma verso una forma di cooperazione con le altre forze di polizia nell’ambito della legalità che pone la penitenziaria all’avanguardia in Europa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA