I nati sotto il segno della Capra sono persone affettuose, sensibili, ricche di inventiva. E soprattutto questo è il loro anno. Organizzate dall'Istituto Confucio di Napoli edall'Università L'Orientale con la collaborazione dell'Assessorato alla Cultura e al Turismo, si sono svolte oggi a Napoli a piazza del Plebiscito le celebrazioni per il Capodanno cinese.
La Festa di Primavera - Chun Jie - conosciuta all'estero appunto come Capodanno cinese, è la più importante festività in Cina e segna l'inizio del nuovo anno secondo il calendario lunare cinese che corrisponde di volta in volta ad uno su 12 animali.
A garantirlo anche il direttore dell'Istituto Confucio Annamaria Palermo, che è proprio del segno della Capra. "Viviamo in un mondo globale e Napoli è sempre stata la capitale degli incroci culturali - ha spiegato - quindi abbiamo ritenuto giusto condividere questa manifestazione così popolare visto che oggi c'è non solo una comunità di cinesi perfettamente integrata, ma una generazione di coppie e quindi famiglie formate da cinesi e napoletani in continua crescita". Cuore dell'evento la Danza del Drago, animale simbolo di forza e dignità.
Il dragone di seta - animato da giovani atleti napoletani provenienti dalla scuola A. S. D. Teng Long di San Giorgio a Cremano e cultori dell'antica ginnastica del taijiquan - al suono del gong, ha attraversato piazza del Plebiscito, dove per l'occasione sono stati allestiti anche laboratori di calligrafia e pittura tradizionale, di manifattura di aquiloni, di carte ritagliate, di arte e tecnica dei nodi.