Non sono consentite scorciatoie: il protocollo di sicurezza che ha permesso a Msc Crociere, prima compagnia al mondo a riprendere l’attività, va rispettato a puntino. E così è stato. Nel porto di Napoli la prima conseguenza della severissima applicazione dei regolamenti: ad una famiglia di quattro persone, imbarcata a Genova, non è stato consentito di ritornare a bordo una volta che si erano allontanati arbitrariamente dal gruppo dell’escursione nel porto di Capri. Non hanno rispettato, dunque, la disposizione ripetuta più volte prima di andare in escursione e poi dalla stessa guida, secondo la quale il gruppo segue un percorso protetto e non deve avere nessun contatto con persone o cose al di fuori del gruppo stesso.
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L’allontanamento della famiglia è avvenuto nel porto di Capri, evidentemente è stato troppo forte il richiamo delle bellezze dell’isola azzurra. Una volta accertata la violazione è immediatamente scattato, così come prevedono le disposizioni, l’allontanamento dal gruppo e la segnalazione agli addetti alla sicurezza sanitaria. Il risultato è che una volta a Napoli ai quattro componenti la famiglia è stato vietato l’imbarco sulla Msc Grandiosa pronta a partire per Palermo.
Il protocollo di sicurezza, quindi, ha già mostrato la sua efficacia: chi esce dalla «bolla» sanificata della nave e non segue i comportamenti prestabiliti non può far ritorno a bordo. Diciamo anche che le disposizioni sono rigidissime perché Msc Crociere - e lo ha ripetuto più volte l’ad della compagnia, Gianni Onorato - mette al primo posto la sicurezza sanitaria dei passeggeri e dei componenti l’equipaggio. Chi entra nella «bolla», in pratica, sa di essere al riparo dai contagi e per avere questa certezza è necessario che nessuno violi le disposizioni.
Il protocollo di Msc Crociere è severissimo: ai passeggeri viene praticato un tampone immediatamente esaminato grazie alle apparecchiature che accompagnano la nave, un vero e proprio laboratorio mobile in grado di esaminare migliaia di tamponi in tempi rapidissimi. Solo i negativi, naturalmente, vengono autorizzati a salire a bordo. Da quel momento si entra nella «bolla» sanificata e si può uscire solo con escursioni di gruppo che prevedono la santificazione dei mezzi, il tampone all’autista e alla guida, un percorso protetto che non ha interferenze esterne.
Nel caso dell’escursione a Capri, era stato sanificati l’intero aliscafo e sottoposto a tampone l’intero equipaggio. Nella «bolla», naturalmente, c’è anche l’equipaggio. Ogni componente viene sottoposto ad un primo tampone a casa, prima ancora di raggiungere la nave. Poi un secondo tampone prima di salire a bordo e divieto di lasciare la nave durante la sosta nei porti. E anche su questo l’ad Gianni Onorato ha voluto ringraziare personalmente gli equipaggi per questo «necessario sacrificio che mira alla sicurezza di tutte le persone imbarcate».